Conseguenze inaspettate della crisi: Si è scoperto che ai pinguini non piacciono gli impressionisti ma amano Caravaggio

all images courtesy of nelson-atkins museum by gabe hopkins

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Il sei maggio Nelson-Atkins Museum of Art di Kansas City era chiuso al pubblico come molti altri spazi espositivi nel mondo. Tuttavia ha ricevuto dei visitatori d’eccezione. Tre pinguini di Humboldt, originari delle coste sudamericane e arrivati direttamente dallo zoo della città del Missuri. Che hanno girato per il museo e mostrato una spiccata predilezione per le opere di Caravaggio.

Il Nelson-Atkins Museum ha una vasta collezione che tocca fotografia, design e arti decorative. Oltre a pittura e scultura di maestri del passato, statunitensi, europei, africani e orientali. Ma il fulcro della collezione si colloca nelle sale dedicate agli impressionisti e agli autori barocchi.

Il direttore e amministratore delegato del museo, Julián Zugazagoitia, ha detto a TIME che si aspettava che i pinguini rispondessero al fascino di Monet per la sensazione rilassante delle opere e perchè assomigliano all’acqua. E invece no. I piccoli visitatori degli Impressionisti non ne volevano proprio sapere. Invece si fermavano incuriositi di fronte alle opere degli autori barocchi e di Caravaggio in particolare: “I pinguini lo amano assolutamente!” ha dichiarato il direttore dello zoo Randy Wisthoff

"Non so cosa provino, cosa passi per la loro mente- ha aggiunto Zugazagoitia- Si fermano, guardano e si meravigliano."

La visita dei pinguini è servita al museo e allo zoo per mantenere il contatto con il pubblico e per portare a tutti un sorriso in un periodo buio. Ma è stata utile anche ai graziosi animaletti che per qualche ora hanno sconfitto la noia e la solituine. Pare, infatti, che i chiassosi visitatori dello zoo gli manchino.parecchio.

I pinguini di Humboldt, Bubbles (5 anni), Maggie ( 7) e Berkley (8), hanno poi fatto ritorno allo zoo. Ma la loro visita al Nelson-Atkins Museum di Kansas City rimarrà impressa nella memoria collettiva a lungo.

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Il Covid fa slittare la Biennale i Venezia al 2022

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La 59a Biennale d'Arte di Venezia curata da Cecilia Alemani slitta di un anno. Anzichè tra la primavera e l’autunno del 2021 si terrà nel 2022.

Ciò permetterà lo svolgimento della Biennale di Architettura che avrebbe dovuto essere già in corso ma che l’emergenza Covid 19 ha prima ritardato di qualche mese e poi annullato fino all’annuncio di ieri che la colloca nel 2021.

"La decisione di rinviare la Biennale Architettura al maggio 2021 è un riconoscimento del fatto che è impossibile andare avanti entro i limiti di tempo stabiliti nella realizzazione di una mostra così complessa e mondiale, a causa della persistenza di una serie di difficoltà oggettive causate dal effetti dell'emergenza sanitaria in atto " hanno dichiarato gli organizzatori.

la 17a edizione della Mostra Internazionale d'Architettura (How Will We Live Together?), curata dall'architetto libanese Hashim Sarkis, si svolgerà quindi l'anno prossimo.

Mentre la Biennale d'Arte più famosa di sempre si terrà tra il 23 aprile e il 27 novembre 2022. Purtroppo però l’appuntamento si sovrapporrà ad altre importanti mostre con esiti imprevedibili sui flussi di visitatori. Soprattutto Documenta di Kassel. (dal 18 giugno al 25 settembre) ma anche la Biennale di Lione (a settembre). (via Artnewspaper)

Con Wunderkammer puoi riempire casa di opere di Olafur Eliasson in realtà aumentata. Gratis

All images: Olafur Eliasson, Wunderkammer, 2020 Courtesy of Acute Art and the artist

All images: Olafur Eliasson, Wunderkammer, 2020 Courtesy of Acute Art and the artist

Olafur Eliasson ha realizzato in collaborazione con Acute Art la serie di 10 opere in realtà aumentata Wunderkammer. Le creazioni dell’artista danese si potranno scaricare gratuitamente dalla app della piattaforma specializzata in AR e VR.

C’è una nuvola con tanto di pioggia, un sole infuocato, una cocinella, una pietra e una pulcinella di mare, (la preferita dallo stesso artista, che si faceva un selfie quotidianamente in sua compagnia da mandare ai figli lontani durante la quarantena). Quest’ultima è anche interattiva (se ci si avvicina troppo fa qualche passo di lato per tenere le distanze). Ma anche una bussola, fiori, una lampada, un arcobaleno e l’aurora boreale. Tutti si possono scaricare per poi ricrearli in casa propria e fotografarli. Frammenti della natura che si stava risvegliando mentre l’umanità era chiusa in casa per l’emergenza COVID 19 da proiettare in un immagine specchio della mancanza. Eliasson con Wunderkammer cerca di rendere l’ordinario straordinario e gioca sul desiderio di libertà di una moltitudine confinata per proprorre esplorazione, stupore e riscoperta.

"Tutti gli elementi del Wunderkammer- spiega Olafur Eliasson- hanno un ruolo nella mia vita. Alcuni sono oggetti che normalmente diamo per scontati, e penso che debbano essere celebrati come le meraviglie che in realtà sono. Altri elementi della collezione saranno più sperimentali, come sculture di luce e oggetti che sono invisibili alla vista fino a quando non li prendi con la mano. L'opera d'arte mette in discussione la nostra percezione del quotidiano e accoglie attivamente ciò che giace al confine tra il conosciuto e l'ignoto."

Le opere sono quasi tutte scaricabili gratuitamente dalla app di Acute Art (a parte la cocinella e la bussola che costano 2 euro). Ma in un secondo momento l’artista creerà una serie in edizione limitata che verrà messa in vendita ai prezzi di mercato. Per fare un esempio, prima di Eliasson lo statunitense Kaws aveva presentato la versione in realtà aumentata del suo Companion (in questo caso si poteva vederlo fluttuare nel proprio salotto o in cucina ma non scaricarlo). Il personaggio è ora in vendita in edizione limitata a 10mila dollari.

Questo non è il momento per noi di pensare al guadagno.- ha detto al Sole 24 ore il direttore artistico di Acute Art, Daniel Birnbaum- Ma è vero che queste opere hanno un valore, perché produrle ha dei costi e dei tempi. Per le grandi installazioni in realtà virtuale i costi di produzione sono nell'ordine delle centinaia di migliaia di dollari, nel caso della realtà aumentata i costi sono più ridotti".

Olafur Eliasson condivide dei brevi video delle opere di Wunderkammer in azione in contesti quotidiani per l’artista (la sua casa, il suo studio, un museo ecc.) sull’account instagram.

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