A Seul un onda gigante imprigionata in un acquario sembra incombere sulla strada. Ma è solo anamorfosi digitale

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Nel centro di Seul c’è una struttura simile ad un grande acquario in cui una gigantesca onda si infrange e ritrae incessantemente sulle pareti in cui è imprigionata. Potrebbe incutere timore non fosse che è tutta un’illusione.

Progettata dall’azienda di design D'strict, l’onda, in realtà è una video-installazione caratterizzata da un’insolita tridimensionalità. “Un’ullusione anamorfica” spiegano i suoi creatori. Si intitola Public Media Art # 1 Wave (o più semplicemente Wave) ed è stata realizzata sullo schermo ad altadefinizione più grande del mondo.

Ben 80,1 metri in larghezza per 20,1 metri d'altezza per un totale di 1.620 metri quadrati. A definizione altissima, con una concentrazione di pixel fuori al comune. Ci sono voluti due mesi per costruire lo schermo, fondendo insieme due display a LED con bordi curvi con oltre 30.000 moduli di a LED separati. Ognuno grande 1 cm.

Tanto impegno tuttavia è stato ripagato dal successo riscosso in rete da Wave. Come è prevedibile visto il massiccio uso di tecnologia e l’uso dell’anamorfosi che è una tecnica tanto antica quanto apprezzata.

D'strict mostra con puntualità i suoi lavori sia su Vimeo che Instagram. (via Evening Standard)

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Conseguenze inaspettate della crisi: Si è scoperto che ai pinguini non piacciono gli impressionisti ma amano Caravaggio

all images courtesy of nelson-atkins museum by gabe hopkins

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Il sei maggio Nelson-Atkins Museum of Art di Kansas City era chiuso al pubblico come molti altri spazi espositivi nel mondo. Tuttavia ha ricevuto dei visitatori d’eccezione. Tre pinguini di Humboldt, originari delle coste sudamericane e arrivati direttamente dallo zoo della città del Missuri. Che hanno girato per il museo e mostrato una spiccata predilezione per le opere di Caravaggio.

Il Nelson-Atkins Museum ha una vasta collezione che tocca fotografia, design e arti decorative. Oltre a pittura e scultura di maestri del passato, statunitensi, europei, africani e orientali. Ma il fulcro della collezione si colloca nelle sale dedicate agli impressionisti e agli autori barocchi.

Il direttore e amministratore delegato del museo, Julián Zugazagoitia, ha detto a TIME che si aspettava che i pinguini rispondessero al fascino di Monet per la sensazione rilassante delle opere e perchè assomigliano all’acqua. E invece no. I piccoli visitatori degli Impressionisti non ne volevano proprio sapere. Invece si fermavano incuriositi di fronte alle opere degli autori barocchi e di Caravaggio in particolare: “I pinguini lo amano assolutamente!” ha dichiarato il direttore dello zoo Randy Wisthoff

"Non so cosa provino, cosa passi per la loro mente- ha aggiunto Zugazagoitia- Si fermano, guardano e si meravigliano."

La visita dei pinguini è servita al museo e allo zoo per mantenere il contatto con il pubblico e per portare a tutti un sorriso in un periodo buio. Ma è stata utile anche ai graziosi animaletti che per qualche ora hanno sconfitto la noia e la solituine. Pare, infatti, che i chiassosi visitatori dello zoo gli manchino.parecchio.

I pinguini di Humboldt, Bubbles (5 anni), Maggie ( 7) e Berkley (8), hanno poi fatto ritorno allo zoo. Ma la loro visita al Nelson-Atkins Museum di Kansas City rimarrà impressa nella memoria collettiva a lungo.

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Il Covid fa slittare la Biennale i Venezia al 2022

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La 59a Biennale d'Arte di Venezia curata da Cecilia Alemani slitta di un anno. Anzichè tra la primavera e l’autunno del 2021 si terrà nel 2022.

Ciò permetterà lo svolgimento della Biennale di Architettura che avrebbe dovuto essere già in corso ma che l’emergenza Covid 19 ha prima ritardato di qualche mese e poi annullato fino all’annuncio di ieri che la colloca nel 2021.

"La decisione di rinviare la Biennale Architettura al maggio 2021 è un riconoscimento del fatto che è impossibile andare avanti entro i limiti di tempo stabiliti nella realizzazione di una mostra così complessa e mondiale, a causa della persistenza di una serie di difficoltà oggettive causate dal effetti dell'emergenza sanitaria in atto " hanno dichiarato gli organizzatori.

la 17a edizione della Mostra Internazionale d'Architettura (How Will We Live Together?), curata dall'architetto libanese Hashim Sarkis, si svolgerà quindi l'anno prossimo.

Mentre la Biennale d'Arte più famosa di sempre si terrà tra il 23 aprile e il 27 novembre 2022. Purtroppo però l’appuntamento si sovrapporrà ad altre importanti mostre con esiti imprevedibili sui flussi di visitatori. Soprattutto Documenta di Kassel. (dal 18 giugno al 25 settembre) ma anche la Biennale di Lione (a settembre). (via Artnewspaper)