Uno Chef giapponese da 32 anni disegna tutto quello che mangia

Itsuo Kobayashi. Tutte le foto per gentile concessione di Kushino Terrace, Fukuyama, Giappone.

Itsuo Kobayashi. Tutte le foto per gentile concessione di Kushino Terrace, Fukuyama, Giappone.

Il signor Itsuo Kobayashi da 32 anni documenta ogni suo pasto. Scrive, mette delle note, a volte incolla gli scontrini, ma soprattutto disegna. Illustrazioni dettagliate di ogni piatto che gli è capitato di provare o di cucinare.

Itsuo Kobayashi, nato nella prefettura di Saitama in Giappone, infatti, per anni ha lavorato in un ristorante come chef. Ma l’abitdine di prendere nota di quello che mangia ce l’ha da prima. Ha cominciato a tenere un diario a questo scopo quando aveva 18 anni, a 20 a fare dei disegni accanto al testo. Ultimamente le sue tavole si stanno trasformando in sculture: le immagini del cibo sono modellate per stare in verticale, ai fogli si sovrappongono altri fogli, che ampliano e distorcono la forma del quaderno su cui vengono appiccicate.

Kobayashi era uno chef ma da qualche anno non cucina più. Quando aveva 46 anni, infatti, gli è stata diagnosticata la neuropatia alcolica e muoversi gli è diventato sempre più difficile. Ma non ha mai smesso di disegnare. Anzi da quando la sua vita è cambiata lo fa con ancora più impegno e costanza. I soggetti delle sue opere gli arrivano a casa già pronti, a volte glieli portano i servizi di cucina a domicilio, altre sua madre. Tuttavia l’artista spesso lavora a memoria.

"L'artista scrive i nomi, i prezzi e le sue opinioni sul cibo e sugli ingredienti che ritrae- ha detto al blog Colossal il gallerista Nobumasa Kushino- Aggiunge parole descrittive positive sui suoi soggetti, come "delizioso", in modo che possa provocargli bei ricordi quando in seguito guarda i disegni."

Itsuo Kobayashi è rappresentato dalla Kushino Terrace Gallery di Fukuyama. Il gallerista si è imbattuto nel suo lavoro durante la visita a una mostra di opere create da persone disabili. (via Artnet)

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“Autoritratto attraverso mio padre”: Gratis su Vimeo solo fino a domani il film-racconto di Michelangelo Pistoletto

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Gratis su Vimeo solo per 24 ore, il film-racconto “Autoritratto attraverso mio padre” in cui il famoso artista Michelangelo Pistoletto parla di se e del padre Ettore Pistoletto.

Da guardare qui (da oggi, 10 aprile 2020, alle 11) il film segue il dialogo di Pistoletto con il critico d’arte Alberto Fiz e l’imprenditrice Anna Zegna. Un format vecchio stile che il maestro dell’arte povera reinventa con l’intimità del racconto e l’equilibrio della riflessione..

"Michelangelo Pistoletto, uno dei più noti artisti internazionali-siega il testo che presenta l'evento- non solo racconta il proprio legame creativo con il padre Ettore Pistoletto Olivero, anch’egli artista, ma offre la sua preziosa testimonianza su tematiche di grande importanza, quali il passaggio generazionale e la complicità – talvolta conflittuale – tra padre e figlio."

Ettore Oliviero Pistoletto, infatti, fu una figura fondamentale per la formazione professionale di Michelangelo. Artista e restauratore insegnò al figlio le basi della pittura. Avrebbe desiderato che il giovane dipingesse ma, come spesso accade, quest’ultimo non ne volle sapere. Tuttavia il rapporto tra i due continuò vibrante, e anni dopo il padre, pur senza abbandonare gli amati pennelli, inserì nei suoi quadri le immagini specchiate che erano diventate una cifra distintiva del lavoro del figlio.

"Partendo dal dialogo tra Michelangelo Pistoletto e suo padre- afferma Alberto Fiz.- è possibile interrogarsi sui concetti di tempo storico e tempo soggettivo, ma anche sulla necessità di accettare le differenze da cui può scaturire, persino, un'intima complicità".

"Autoritratto attraverso mio padre" è stato realizzato nel 2019 con la regia di Chiara Battistini in occasione della mostra che si è tenuta a Biella “Padre e Figlio. Ettore Pistoletto Olivero-Michelangelo Pistoletto”. Il film fonde tre video proiettati in occasione dell'esposizione e raccoglie anche i ricordi della nipote di Ermenegildo Zegna, Anna. Ermenegildo ed Ettore, infatti, erano buoni amici.

Il film-racconto “Autoritratto attraverso mio padre” di Michelangelo Pistletto sarà anche un’occasione per vedere immagini della mostra e delle sue splendide locations. In visione gratuita su Vimeo fino a domani alle 11.

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Michelangelo Pistoletto, Metamorfosi 1976 – 2014, stracci bianchi e colorati, specchio, Dimensioni variabili, Installazione: Aveline, Parigi, foto: J.M. Rossi

Michelangelo Pistoletto, Metamorfosi 1976 – 2014, stracci bianchi e colorati, specchio, Dimensioni variabili, Installazione: Aveline, Parigi, foto: J.M. Rossi

Michelangelo Pistoletto, Autoritratto con quaderno Terzo Paradiso, 2017, serigrafia su acciaio inox supermirror, 250 x 125 cm, foto: A. Lacirasella

Michelangelo Pistoletto, Autoritratto con quaderno Terzo Paradiso, 2017, serigrafia su acciaio inox supermirror, 250 x 125 cm, foto: A. Lacirasella

Ettore Pistoletto Olivero, Le tre figlie di Zegna (Le tre sorelle Zegna), 1929, olio su tela, 185,5 x 142,5 cm, courtesy of Mart

Ettore Pistoletto Olivero, Le tre figlie di Zegna (Le tre sorelle Zegna), 1929, olio su tela, 185,5 x 142,5 cm, courtesy of Mart

Ettore Pistoletto Olivero, Autoritratto, 1958, olio su tela, 80 x 70 cm, foto: D. Andreotti

Ettore Pistoletto Olivero, Autoritratto, 1958, olio su tela, 80 x 70 cm, foto: D. Andreotti

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Michelangelo Pistoletto, Abbraccio all’infinito, 2019, acciaio Metro cubo d’infinito (1966-2007, ardesia, specchio e corda) Ph. Damiano Andreotti

Michelangelo Pistoletto, Abbraccio all’infinito, 2019, acciaio Metro cubo d’infinito (1966-2007, ardesia, specchio e corda) Ph. Damiano Andreotti

Ettore Pistoletto Olivero, Pian Gelassa, Susa, Febbraio, 1970, olio su tela, 75,5 x 100,5 cm, foto: D. Andreotti

Ettore Pistoletto Olivero, Pian Gelassa, Susa, Febbraio, 1970, olio su tela, 75,5 x 100,5 cm, foto: D. Andreotti

Michelangelo Pistoletto, Autoritratto, 2008, serigrafia su acciaio inox lucidato a specchio, 70 x 100 cm, foto: A. Lacirasella

Michelangelo Pistoletto, Autoritratto, 2008, serigrafia su acciaio inox lucidato a specchio, 70 x 100 cm, foto: A. Lacirasella

Ettore Pistoletto Olivero, Autoritratto, 1973, olio su tela, 69 x 79 cm, foto: D. Andreotti

Ettore Pistoletto Olivero, Autoritratto, 1973, olio su tela, 69 x 79 cm, foto: D. Andreotti

Michelangelo Pistoletto, Mobili capovolti, 1976, tavolo, sedie e specchio, varie dimensioni, foto: A. Osio

Michelangelo Pistoletto, Mobili capovolti, 1976, tavolo, sedie e specchio, varie dimensioni, foto: A. Osio

Michelangelo Pistoletto, Il disegno nello specchio, 1979, cornici e specchio, 250 x 500 cm, foto: Archivio Pistoletto

Michelangelo Pistoletto, Il disegno nello specchio, 1979, cornici e specchio, 250 x 500 cm, foto: Archivio Pistoletto

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Le fugaci forme dipinte da Y. Z. Kami nei suoi Night Paintings con una sola sfumatura di indaco

Veduta d'installazione della mostra "Night Paintings" di Y. Z. Kami presso Gagosian Roma.The photographer is: Matteo D'Eletto, M3Studio. Courtesy Gagosian and the artist

Veduta d'installazione della mostra "Night Paintings" di Y. Z. Kami presso Gagosian Roma.The photographer is: Matteo D'Eletto, M3Studio. Courtesy Gagosian and the artist

Inafferrabili come volute d fumo, come apparizioni che si immergono in una notte liquida.La serie Night Paintings dell’artista iraniano-americano Y. Z. Kami è composta da una serie di grandi tele quasi completamente dipinte con una sola sfumatura di indaco.

"I misteriosi Night Paintings (2017–) di Kami-spiega sul suo sito la galleria Gagosian- sono in gran parte composti da un’unica sfumatura di indaco, conosciuto come il colore della notte, mescolato a varie gradazioni di bianco. "

Grandi dipinti che da lontano attirano l’attenzione, ma che più ci si avvvicina più diventano inafferrabili. Sembrano fotografie sfocate. Tanto da rendere il soggetto difficile da cogliere, in bilico tra l’astrazione pura e la rappresentazione dell’interno di una nuvola appena è calata la notte. Tanto da far dubitare l’osservatore dei propri sensi. Spingendolo a procedere a tentoni tra volute di fumo prive di nitore, o a darsi per vinto, lasciandosi trasportare in un mondo moncromatico che sembra fatto per la meditazione.

"Con i loro bordi morbidi e gli scintillanti motivi biomorfi, i dipinti di Kami limitano i confini tra il terreno e il sublime. Sottilmente informata dal suo patrimonio culturale ma decisamente cosmopolita e secolare, l'opera di Kami comunica una riflessività filosofica e spirituale".

Ma questo solo se visti da vicino. Da lontano invece questi dipinti sono mondi in divenire, inquieti, solcati da una vaga amarezza e a tratti illuinati da una scintilla di splendore.

Kami è nato in Iran nel 1956, ha studiato in California e a Parigi ma da anni vive a New York. Con la pittura ad olio riece ad ottenere una superficie asciutta e opaca, simile a quella degli affreschi e dei dipinti murali sacri dell'arte bizantina e del primo Rinascimento. Per sviluppare questa tecnica ha trascorso anni a sperimentare oli, pigmenti secchi e polveri.

Y. Z. Kami l'estate scorsa ha partecipato alla mostra The Spark Is You (organizzata dalla fondazione Parasol unit per l'arte contemporanea di Londra), in concomitanza con la Biennale di Venezia. E appena prima del lockdown imposto per contrastare l’emergenza coronavirus è stato protagonista di Y. Z. Kami: Night Paintings alla galleria Gagosian di Roma. Era la sua prima mostra in Italia.

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Veduta d'installazione della mostra "Night Paintings" di Y. Z. Kami presso Gagosian Roma.The photographer is: Matteo D'Eletto, M3Studio. Courtesy Gagosian and the artist

Veduta d'installazione della mostra "Night Paintings" di Y. Z. Kami presso Gagosian Roma.The photographer is: Matteo D'Eletto, M3Studio. Courtesy Gagosian and the artist

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Veduta d'installazione della mostra "Night Paintings" di Y. Z. Kami presso Gagosian Roma.The photographer is: Matteo D'Eletto, M3Studio. Courtesy Gagosian and the artist

Veduta d'installazione della mostra "Night Paintings" di Y. Z. Kami presso Gagosian Roma.The photographer is: Matteo D'Eletto, M3Studio. Courtesy Gagosian and the artist

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Veduta d'installazione della mostra "Night Paintings" di Y. Z. Kami presso Gagosian Roma.The photographer is: Matteo D'Eletto, M3Studio. Courtesy Gagosian and the artist

Veduta d'installazione della mostra "Night Paintings" di Y. Z. Kami presso Gagosian Roma.The photographer is: Matteo D'Eletto, M3Studio. Courtesy Gagosian and the artist

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Veduta d'installazione della mostra "Night Paintings" di Y. Z. Kami presso Gagosian Roma.The photographer is: Matteo D'Eletto, M3Studio. Courtesy Gagosian and the artist

Veduta d'installazione della mostra "Night Paintings" di Y. Z. Kami presso Gagosian Roma.The photographer is: Matteo D'Eletto, M3Studio. Courtesy Gagosian and the artist