Takashi Murakami non si ferma mai e adesso vende anche il sake

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L’artista giapponese Takashi Murakami già proprietario di un vero e proprio impero non si ferma. E ha appena messo in commercio un sake che porta la sua firma. E le sue margherite sorridenti, naturalmente.

Takashi Murakami è una star nel firmamento dell’arte contemporanea. Di più è una super-star. Definito dalla rivista Time “il più influente rappresentante della cultura giapponese contemporanea”. E’ stato l’unico artista capace di imparare talmente bene la lezione di Warhol da superare il maestro e produrre anche opere destinate al mercato di massa. Murakami ha già firmato borse, agende, caramelle, giocattoli, pupazzi, skateboard, t-shirt, cuscini, carte da parati. E adesso anche il sake. Che verrà venduto nel suo bar (eh si, perché Murakami è anche proprietario di un locale di tendenza a Nakano, lo "Zingaro bar"). Oltre che in altri negozi giapponesi.
Niente di strano, quindi? Si e no, perché Murakami questa volta si è buttato su un genere merceologico particolare. Che rappresenta il Giappone e in Giappone ha un valore simbolico particolare. Per farla breve il sake è il primo prodotto si massa e super-conosciuto ma pur sempre locale firmato Murakami.
Il sake di Murakami è stato prodotto in edizione limitata. Ed è frutto di una collaborazione tra la “Kaikai Kiki” di Murakami e un collettivo di produttori di sake.
Della versione più “modesta” sono stati, per ora, prodotti 5mila pezzi e vengono venduti a circa 30 euro. Di certo costeranno molto di più le belle bottiglie in ceramica artigianale. (via Spoon&Tamago)

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