Biennale di Venezia 2022| We Walked the Earth: la scultura iperrealista di Uffe Isolotto ritrae la tragedia di una famiglia di centauri al Padiglione Danimarca

Uffe Isolotto, We Walked the Earth, Pavilion of Denmark, Biennale Arte, 2022. Credit Ugo Carmine

Interno giorno: ci accoglie una bella casa, dalla porta rossa, che conduce direttamente ad un atrio di marmo rosa in cui appendere gli abiti. Ma le stanze non sono altrettanto accoglienti, somigliano più a una stalla, perchè la giovane coppia che vi abita è composta da centauti. Strano presupposto, è vero, ma niente di male se i due vivessero d’amore e d’accordo. Invece, la signora centauro sta dando alla luce un piccolo e il suo compagno anzichè gioire del lieto evento si è impiccato nella stanza accanto.

Questa è in sintesi la storia raccontata dall’installazione “We Walked the Earth”, in scena al Padiglione Danimarca, durante la 59esima Esposizione Internazionale d’Arte, “Il Latte dei Sogni”. A raccontarcela con una scultura iperrealista al limite del maniacale, è l’artista di Copenhagen, Uffe Isolotto.

E, come favola nera che si rispetti, è densa di mistero. Particolari che l’occhio del visitatore coglie pian-piano. Oggetti strani, distorti, come fossero usciti da un’esperienza di realtà virturale, il volto segnato di lei, la strana creatura che nasce, fino al suicidio di lui. Passando dalla calma, all’apprensione, fino allo sgomento. E trovarsi catapultati da un passato idilliaco, mitico, ad un futuro distopico.

Ho trasformato l'intero Padiglione- ha spiegato Uffe isolotto- Quando i visitatori entreranno, incontreranno un'apparentemente idilliaca fattoria danese, dove troveranno un inquietante dramma di vita e di morte. C'è una profonda incertezza nel capire cosa sia successo ai centauri e al mondo in cui vivono".

Tutto è stato costruito con una cura degna delle grandi produzioni cinematografiche. La porta è quella di una fattoria tradizionale danese. All'interno del padiglione, mucchi di zostera marina, un tempo comunemente usata per costruire i tetti delle fattorie sull'isola di Læsø. E attrezzi che ricordano quelli comunemente usati nell’agricoltura e nella pesca dello stato scandinavo. Oltre, naturalmente ai personaggi.

Per farlo Isolotto ha lavorato con un collettivo di specialisti. Oltre che con il curatore del padiglione, Jacob Lillemose. Che ha detto: "Sempre più persone in Danimarca si trasferiscono in campagna per vivere una vita più semplice e autosufficiente. Allo stesso tempo, i media, i politici e le imprese capitalistiche celebrano quotidianamente le promesse delle nuove tecnologie. In questo contesto, We Walked the Earth ci interroga se dobbiamo guardare indietro o avanti per trovare soluzioni ai problemi del mondo".

Gli elementi dell’installazione e le sculture sono stati disposti con attenzione per permettere allo spettatore di scoprire pian piano nuovi particolari che gli permettano di svelare il mistero: i centauri cui si trova davanti non sono esseri mitici ma creature mutanti. In questo senso l’opera di Isolotto ci ammonisce.

"Anche se i centauri potrebbero non essere reali- ha continuato l'artista- percepiamo la loro lotta. Il tempo presente in cui viviamo sta diventando sempre più complesso e imprevedibile nel modo in cui affrontiamo molte realtà impegnative, siano esse ecologiche, politiche o esistenziali. C'è al tempo stesso molta speranza e disperazione nell'aria, e voglio rendere questa percezione in una realtà fisica attraverso questa installazione".

We Walked the Earth” è al tempo stesso un racconto fantascientifico, un’allucinazione tridimensionale, una favola nera e un dramma in senso più ampio come ha dichiarato lo stesso Isolotto: "Attinge anche dalle esperienze della mia vita personale che in senso metaforico risuonano nei sentimenti e pensieri più universali sulla vita e la morte".

il racconto visivo “We Walked the Earth”, retto dalla calibratissima scultura iperrealista di Uffe Isolotto, riempirà il Padiglione Danimarca ai Giardini della Biennnale di Venezia, per tutta la durata della 59esima Esposizione Internazionale d’Arte (fino al 27 novembre 2022).

Uffe Isolotto, We Walked the Earth, Pavilion of Denmark, Biennale Arte, 2022. Credit Ugo Carmine

Uffe Isolotto, We Walked the Earth, Pavilion of Denmark, Biennale Arte, 2022. Credit Ugo Carmine

Uffe Isolotto, We Walked the Earth, Pavilion of Denmark, Biennale Arte, 2022. Credit Ugo Carmine

Uffe Isolotto, We Walked the Earth, Pavilion of Denmark, Biennale Arte, 2022. Credit Ugo Carmine

Uffe Isolotto, We Walked the Earth, Pavilion of Denmark, Biennale Arte, 2022. Credit Ugo Carmine

Uffe Isolotto, We Walked the Earth, Pavilion of Denmark, Biennale Arte, 2022. Credit Ugo Carmine

Uffe Isolotto, We Walked the Earth, Pavilion of Denmark, Biennale Arte, 2022. Credit Ugo Carmine

Uffe Isolotto, We Walked the Earth, Pavilion of Denmark, Biennale Arte, 2022. Credit Ugo Carmine

Uffe Isolotto, We Walked the Earth, Pavilion of Denmark, Biennale Arte, 2022. Credit Ugo Carmine

Uffe Isolotto, We Walked the Earth, Pavilion of Denmark, Biennale Arte, 2022. Credit Ugo Carmine