"Black Cloud" di Carlos Amorales porta 15mila farfalle di carta nera nelle antiche stanze della Fondazione Adolfo Pini di Milano

02.jpg

La grande installazione “Black Cloud” dell’artista messicano Carlos Amorales costituisce il cuore della mostra personale “L’Ora Dannata” in corso alla Fondazione Adolfo Pini di Milano. Si tratta di uno sciame di farfalle di carta nera. Tante farfalle. Quindicimila, di varie specie e dimensioni, che invadono gli ambienti primo-novecenteschi della Fondazione, creando un velo di inquietudine e pericolo incombente.

Le farfalle, intendiamoci, sono in carta come il gioco di un bambino. Facendo pensare inizialmente a qualcosa di posticcio e ingenuo. Ma la quantità e il colore le rendono una presenza viva, una marea silente e immobile ma non benevola. Come occhi pronti a spiare, potenziali nemici in procinto di attaccare. Le stanze alto-borghesi, arredate come all’epoca in cui erano la residenza della famiglia Pini, contribuiscono a dare corpo ai dubbi del visitatore. E il tema complessivo della mostra, che si snoda su riflessioni legate alla comunicazione ingannevole o comunque pilotata, non fa che tramutarli in certezze.

Tra le altre opere di Carlos Amorales che i visitatori di “L’Ora Dannata” si troveranno davanti c’è la grande scultura di carta "Life in the folds”. Una foresta di sagome umane e alberi spogli che racconta la violenza dell’uomo verso l’uomo.

Carlos Amorales ha rappresentato il Messico alla Biennale di Venezia 2017 proprio con una variante di quest’ultimo progetto. La mostra “L’Ora Dannata” alla Fondazione Adolfo Pini di Milano si concluderà l’8 luglio 2019. (via Designboom)

05.jpg
carlos-amorales-accursed-hour-fondazione-pini-designboom-1.jpg
carlos-amorales-accursed-hour-fondazione-pini--3.jpg
carlos-amorales-accursed-hour-fondazione-pini-14.jpg
07.jpg