NASCE UN ROBOT CHE INSEGNA AI BIMBI COME PROGRAMMARE

Avete mai pensato che i bambini di oggi studiano i linguaggi di programmazione troppo tardi? Bhè se la vostra risposta è no, corrisponde alla mia. Ma l’ingegnere Alvin Chae e il designer Asaph Kim (entrambi sud-coreani), ci hanno pensato eccome.
Ed è da questa loro intuizione che nasce Kamibot. Il robottino personalizzabile all’infinito con moduli di carta o cartone. 
Che bambini e adolescenti possono, facilmente, imparare a programmare, divertendosi.
Il software, che è l’anima di Kamibot, è stato costruito sulla piattaforma open-source Arduino, su cui è possibile usare Scratch come linguaggio di programmazione. Scratch è pensato specificamente per scopi pedagogici, e i blocchi di codice (che si presentano come tessere grafiche), si copiano e incollano senza bisogno digitare nulla. L’unica difficoltà è metterli nella giusta sequenza.

Se i bambini dovessero essere proprio negati per l’informatica, però niente paura. Kamibot può essere anche controllato da smartphone o tablet, come un semplice giocattolo. Gira la testa, cambia il colore delle luci al led e si muove per casa. Possiede anche sensori che gli consentono di andarsene in giro da solo, evitando gli ostacoli, o di seguire una linea nera.
Kamibot è pensato per una fascia d’età, che va dagli 8 ai 17 anni. Ma è già molto amato anche dagli adulti, perché si può personalizzare. In carta o cartone, pre-stampato o da colorare, può cambiare pelle all’infinto. Il sito dell’azienda fornirà un modulo in confezione, ma darà la possibilità di scaricarne molti di più dal proprio sito.
Dopo un periodo di test in Sud Corea, Kamibot, cerca finanziatori su Kikstarter (sito leader nel crowfounding). Finanziando il progetto, si potrà avere il robottino in anteprima.