Tutti i volti di Marilyn Monroe in una serie di rare fotografie di Milton Greene

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Il sodalizio tra Marilyn Monroe e il fotografo e produttore cinematografico statunitense Milton H. Greene diede vita a un vero e proprio archivio di immagini dell’iconica attrice. Ben cinquemila scatti in cinquantadue diverse locations, che raccontano la metamorfosi di Marilyn da stereotipo in persona. 
La mostra “Up Close with Marilyn: Portraits by Milton H. Greene” alla Proud Central Gallery di Londra ripercorre questo rapporto ma soprattutto svela tutti i volti di Marilyn, che Green riuscì a catturare nei suoi scatti.

Milton H. Greene quando incontrò la Monroe era già un famoso fotografo. Conosciuto per i suoi servizi su Vogue, nel tempo avrebbe ritratto tutte le celebrità dell’epoca, dalla Cardinale alla Hepburn, passando per Hitchcock, Elizabeth Taylor, Cary Grant, Groucho Marx, Newman, la Dietrich, la Bacall e molte altre. Con Marilyn fondò addirittura una società di produzione (la Marylin Monroe Production). Ma soprattutto la convinse ad abbandonare lo stereotipo della bionda svampita che l’aveva resa famosa per incarnare una personalità ben più complessa e sfaccettata.

Così la Marilyn Monroe che ci restituisce l’obbiettivo di Milton Greene è di volta in volta naturale o raffinata, dolce e scherzosa o sensuale ma anche indipendente ed enigmatica. E il fotografo in molti scatti riesce a far prevalere un clima di intimità che non frappone barriere tra chi guarda e la persona ritratta.

La mostra “Up Close with Marilyn: Portraits by Milton H. Greene” alla Proud Central Gallery di Londra si concluderà il 24 giugno. (via Fubiz)

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Le ville e i castelli europei abbandonati insieme ai loro pianoforti nelle poetiche fotografie di Romain Thiery

Romain Thiery, 'Requiem for pianos'. All Photos Courtesy Romain Thiery

Romain Thiery, 'Requiem for pianos'. All Photos Courtesy Romain Thiery

Nei castelli e nelle ville europee del passato un pianoforte non poteva mancare. E’ facile figurarsi la scena. Meno immediato è immaginare come alcune di quelle stanze, un tempo lussuose, appaiano oggi, dopo decenni di abbandono. E soprattutto che in ognuna di esse ci sia ancora un pianoforte. 

Lo ha scoperto il fotografo francese Romain Thiery, che ha deciso di dedicare una serie di immagini a questa curiosa circostanza. L’ha chiamata ’Requiem for Pianos’ e per realizzarla ha girato tutta Europa.

“Io stesso pianista- scrive sul suo sito web- sento l’emozione prendere il sopravvento quando scopro un piano lasciato all’abbandono. E’ il punto culminante della mia arte: le mie due passioni si ritrovano infine riunite in un solo ed unico sentimento.

Nella serie ‘Requiem for Pianos’, Romain Thiery, mixa romanticismo e inquietudine, struggimento e rifiuto.

D’altra parte Thiery parla della bellezza di fronte allo scorrere del tempo. In qualche modo della morte. Un tema che poteva risultare ostico se il fotografo non avesse livellato le asperità con una luce uniforme ma non innaturale. Il risultato è raffinato: quasi tono su tono. I tagli ariosi e il più possibile simmetrici (in contrasto con la sporcizia e il disordine di una casa abbandonata) fanno il resto.

“In un disordine che da solo pone mille domande si erige quindi un piano che anche se coperto di spessa polvere, non smette di imporre la sua nobiltà, questa grandezza radicata nel profondo della nostra cultura. E sta alla tecnica del fotografo tirare fuori questa bellezza arrogante che spesso relega tutto il resto in secondo piano.”

Per vedere altre fotografie di Romain Thierry, sia della bellissima ’Requiem for Pianos’ che di altre serie, si può dare uno sguardo al suo sito internet. E’ anche possibile seguirlo via Instagram o Facebook.

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Simili a dipinti di Hopper le fotografie londinesi a esposizione multipla di Chris Dorley Brown

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Il fotografo e filmmaker inglese Chris Dorley Brown nella sua ultima serie di immagini documenta e ricostruisce il fluire della vita negli incroci di East London. Ne è nato anche un libro che si chiama appunto “The Corners”. 

Per congelare il divenire, Dorley Brown, che vive e lavora nel quartiere londinese dal 1979, ha usato la tecnica dell’esposizione multipla. Ha cioè piazzato una fotocamera in un determinato punto, catturando immagini in lassi di tempo diversi. Gli scatti sono stati infine sovrapposti.

Le fotografie che ne risultano documentano quiete ed abitudini diverse che si incrociano. Un divenire atemporale che, complice il mutare della luce, sembra fondersi nella natura trascendente della pittura. A tratti le immagini arrivano addirittura ad essere surreali.
Ma si tratta pur sempre di un gioco di piccoli spostamenti, minime distanze, che non culmina in contrasti spettacolari ma solo in delicati attriti. 

Tuttavia, la leggera carica elettrica che ne deriva serve a regalare brio al calmo ed abitudinario avanzare della vita negli incroci londinesi passati sotto la lente di Dorley Brown. Un filo di mistero che ben si adatta alla sensazione di sospensione della narrazione. E che, insieme ai colori, richiama alla mente le opere dell’artista statunitense Edward Hopper.
La fotografia ad esposizione multipla nelle mani di Chris Dorley Brown, insomma,  diventa uno strumento di racconto sottile e solo leggermente destabilizzante. 

Per vedere altre fotografie della serie “The Corners” si può far ricorso al sito internet di Chris Dorley Brown. O all’account Facebook. (via Creativeboom)

Stoke Newington Road, Belgrade Road – 10:31am–10:44am, 28th June 2010

Stoke Newington Road, Belgrade Road – 10:31am–10:44am, 28th June 2010

St. James Street, Grange Road – 08:46am–09:02am, 4th May 2017

St. James Street, Grange Road – 08:46am–09:02am, 4th May 2017

Tudor Grove, Well Street – 11:16am–11:46am, 17th March 2010

Tudor Grove, Well Street – 11:16am–11:46am, 17th March 2010

Sandringham Road, Kingsland High Street – 10:42am–11:37am, 15th June 2009

Sandringham Road, Kingsland High Street – 10:42am–11:37am, 15th June 2009

Vernon Road, High Road – 08:50am–09:02am, 11th April 2017

Vernon Road, High Road – 08:50am–09:02am, 11th April 2017

Shepherdess Walk, Micawber Street – 10:39am–11:06am, 6th March 2017

Shepherdess Walk, Micawber Street – 10:39am–11:06am, 6th March 2017

High Street North, Cranbourne Road – 09:02am–10:06am, 19th April 2016

High Street North, Cranbourne Road – 09:02am–10:06am, 19th April 2016

Laburnam Street, Haggerston Road – 10:19am–11:03am, 7th April 2011

Laburnam Street, Haggerston Road – 10:19am–11:03am, 7th April 2011

Lee Street, Stean Street – 10:42am–11:17am, 25th June 2010

Lee Street, Stean Street – 10:42am–11:17am, 25th June 2010