La video-installazione di Arthur Jafa "Love is the Message, The Messsage is Deth" da stasera sarà in streaming per 48 ore

Installation view of Arthur Jafa's Love Is the Message, The Message Is Death, 2016, in the Hirshhorn's 2017 exhibition "The Message: New Media Works." CATHY CARVER/COURTESY ARTHUR JAFA AND GAVI N BROWN’S ENTERPRISE, NEW YORK/ ROME

Installation view of Arthur Jafa's Love Is the Message, The Message Is Death, 2016, in the Hirshhorn's 2017 exhibition "The Message: New Media Works." CATHY CARVER/COURTESY ARTHUR JAFA AND GAVI N BROWN’S ENTERPRISE, NEW YORK/ ROME

Il video ritmico e toccante dell’artista e cineasta afroamericano Arthur Jafa, “Love is the Message, The Message is Deth”, da stasera (26 giungno 2020 ore 20 qui) si potrà vedere in streaming per 48 ore. E’ la prima volta che succede, anche se l’opera è da tempo conservata in molti imporanti musei. Da domani inoltre sarà proiettata a Palazzo Grassi Punta della Dogana di Venezia.

Arthur Jafa, leone d’oro come miglior artista partecipante alla Biennale d’Arte di Venezia 2019 “May you Live in Interesting Times”, è conosciuto anche per essere direttore della fotografia nei film di Spike Lee e regista di molti video musicali. In una dichiarazione pubblicata sul sito della Tate ha detto: “Voglio fare cinema nero con il potere, la bellezza e l'alienazione della musica nera. Questo è il mio grande obiettivo "

“Love is the Message, The Message is Deth” del 2016, è un viaggio nella coscienza collettiva afroamericana, e di conseduenza nelle ragioni dei disordini di queste settimane, attraverso un collage di immagini provenienti da varie fonti (video youtube, riprese dell’artista stesso ecc.). L’opera segue il ritmo hip-hop del brano ispirato al Vangelo di Kanye West , “Ultralight Beam” e lo fa con un montaggio che è come una danza; mixando oggi e ieri, collettivo e personale, colore e bianco e nero.

L’opera, oltre ad essere visibile in streming sul sito di Palazzo Grassi Punta della Dogana di Venezia si potrà vedere anche nello spazio web di Dallas Museum of Art, Dallas, Texas ; Glenstone Museum, Potomac, Md. High Museum of Art, Atlanta, Ga.; Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Washington, DC; Museum of Contemporary Art, Los Angeles; Studio Museum in Harlem, New York, NY; Julia Collezione Stoschek, Berlino, Germania; Luma Arles, Arles, Francia; Luma Westbau, Zurigo, Svizzera ;Collezione Pinault, Parigi, Francia; Smithsonian American Art Museum, Washington, DC; Stedelijk Museum, Amsterdam, Paesi Bassi Tate, Londra. Tutti i musei coinvolti proietteranno anche la video installazione nei loro spazi fisici.

“Love is the Message, The Message is Deth” di Arthur Jafa dura 7 minuti. In basso ne allego un brano di bassa qualità trovata su Youtube, ma il sito di Palazzo Grassi Punta della Dogana ne avrà in streaming la versione completa e ad altadefinizione. Da vedere qui da stasera alle 20 fino a domenica alle 20.

Inoltre, alle ore 20 di sabato 27 giugno e di domenica 28 giugno, sarà possibile seguire online qui due tavole rotonde convocate dall'artista.

Dentro le stanze di “Treasures from the wreck of the unbelivable” la super-mostra di Damien Hirst a Palazzo Grassi. Tutte le foto

demon with bowl (exhibition enlargement)photo by prudence cuming associates | all images © damien hirst and science ltd. all rights reserved, DACS/SIAE 2017

demon with bowl (exhibition enlargement)
photo by prudence cuming associates | all images © damien hirst and science ltd. all rights reserved, DACS/SIAE 2017

A Palazzo Grassi va in scena il discusso e multi-milionario artista inglese Damien Hirst. Che abbandonate le provocazioni della gioventù mette in scena una fiaba, fatta di miti, scultura, corallo. E false opere d’arte dell’antichità.

La mostra, sviluppata da Hirst in 5mila metri quadri tra Palazzo Grassi e Punta della Dogana, si intitola “Treasures from the wreck of the unbelivable” (“Tesori dal relitto dell’incredibile”) ed à composta da fotografia e qualche accenno video ma soprattutto da tanta scultura. La precarietà dell’installazione è quasi del tutto assente. Ci sono, invece, numerosi riferimenti alla produzione del passato di Damien Hirst, dall’uso di materiali preziosi, al sapore ossessivo degli armadietti dei medicinali (che qui si trasformano in vasi).

hydra and kali discovered by four diversphoto by christoph gerigk

hydra and kali discovered by four divers
photo by christoph gerigk

Per questa mostra Damien Hirst si immagina il viaggio epico di uno schiavo liberato Aulus Calidius Amotan (figura leggendaria nota per la sua vasta fortuna), in mare, verso il tempio del Dio Sole. La nave affonda, ma i suoi tesori sopravvivono ai secoli e vengono ripescati ai giorni nostri.
“Treasures from the wreck of the unbelivable” è l’esposizione filologica e in grande stile dei tesori ritrovati. Con tanto di video che documenta la missione subacquea e di fotografie della spedizione. Ovviamente oggetti e materiale documentario sono opera di Hirst.

aspect of katie ishtar ¥o-landiphoto by prudence cuming associates

aspect of katie ishtar ¥o-landi
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Forse il titolo come prosa potrà lascia un po’ a desiderare ma la mostra si regge su un progetto che ammicca al grande pubblico e ha richiesto ben 10 anni per essere realizzato. Come ogni kolossal che si rispetti.

Se volete visitare “Treasures from the wreck of the unbelivable” avete tempo fino al 3 dicembre. Per seguire le opere di Damien Hirst potete, invece, scegliere tra il suo sito e i suoi account Facebook e Instagram.

skull of a cyclopsphoto by prudence cuming associates

skull of a cyclops
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sphinxphoto by prudence cuming associates

sphinx
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(da sinistra a destra) hydra and kali (due versioni), hydra and kali beneath the waves (photography christoph gerigk)photo by prudence cuming associates

(da sinistra a destra) hydra and kali (due versioni), hydra and kali beneath the waves (photography christoph gerigk)
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the severed head of medusaphoto by prudence cuming associates

the severed head of medusa
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a collection of vessels from the wreck of the unbelievablephoto by prudence cuming associates

a collection of vessels from the wreck of the unbelievable
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proteusphoto by prudence cuming associates

proteus
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remnants of apollophoto by prudence cuming associates

remnants of apollo
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skull of a cyclops, skull of a cyclops examined by a diver (photography christoph gerigk)photo by prudence cuming associates

skull of a cyclops, skull of a cyclops examined by a diver (photography christoph gerigk)
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the sadnessphoto by prudence cuming associates

the sadness
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pair of masks (sinistra), sphinx (destra)photo by prudence cuming associates

pair of masks (sinistra), sphinx (destra)
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