La 'Flora Commedia' di Cai Guo-Qiang che ha dipinto fiori nel cielo di Firenze con 50mila fuochi d'artificio

I fuochi di artificio di Cai Guo-Qiang a Firenze, photo Valentina Grandini

I fuochi di artificio di Cai Guo-Qiang a Firenze, photo Valentina Grandini

Ci sono voluti 50 mila fuochi d’artificio per realizzare "City of Flowers in the Sky" , il suggestivo spettacolo pirotecnico ispirato alla Venere di Botticelli con cui l’artista cinese Cai Guo-Qiang ha annunciato la mostra"Flora Commedia" alle Gallerie degli Uffizi (da oggi, 20 novembre al 17 febbraio). Ma le esplosioni, che hanno riempito il cielo fiorentino con enormi fiori sfavillanti di rinascimentale memoria, sono durate si e no una decina di minuti. Perchè il lavoro di Cai Guo-Qiang è così: spettacolare, veloce come un lampo, carico d’energia ma effimero.

O almeno lo è la parte performativa dell’opera dell’artista cinese. Lo stesso discorso non vale per i dipinti realizzati con polvere da sparo e i bozzetti che da oggi sarà possibile vedere nelle sale delle Gallerie degli Uffizi di Firenze. Esposte nelle sale successive ai maestri del tardo Rinascimento le opere, incentrate sul tema dei fiori, si ispirano ai capolavori di Caravaggio e Botticelli.

"L’obbiettivo che mi prefiggo- ha spiegato Cai Guo-Quiang in un'intervista rilasciata ad Artribune- è la ricerca dell’invisibile, ma non sono sempre sicuro di cosa sto cercando e di quale sarà il risultato di questa ricerca. In questo caso mi sono ispirato alla Primavera di Botticelli e alla Medusa di Caravaggio come canali per individuare questa sintesi di forze, e ho trovato ispirazione nella collaborazione con i botanici degli Uffizi che hanno ricreato le piante che fiorivano nel giardino durante il Rinascimento. Tramite questo processo di ricerca sono riuscito ad andare più a fondo nella tematica che ho scelto per la mostra, nel ricercare la spiritualità dei fiori e allo stesso tempo quella della polvere da sparo."

Nonostante “City of Flowers in the Sky” si sia consumato in un baleno, l’artista ne ha lasciato una traccia indelebile nell’ultima galleria, dov’è esibito un enorme disegno (24 metri) fatto su carta giapponese con polvere da sparo colorata, riferito al suo rapporto e alla sua storia con la pittura (Cai Guo-Qiang è figlio di un pittore e ha dipinto in ‘modo tradizionale’ fin da bambino).

"Flora Commedia" alle Gallerie degli Uffizi di Firenze è parte di un progetto più ampio di Cai Guo Qiang (“Viaggio di un individuo attraverso la Storia dell’Arte Occidentale”) di cui erano parte le mostre svoltesi nel 2017 al Museo Pushkin di Mosca e al Museo Prado di Madrid. Nel 2019 il pellegrinaggio occidentale dell'artista continuerà al Museo Archeologico di Napoli e si concluderà in Oriente dove presenterà il frutto di questo lungo viaggio.

660 Likes, 20 Comments - Xin Li-Cohen 李昕 (@lixin1228) on Instagram: "Spectacular daytime explosion "City of flowers in the sky" by @caistudio The sky is his canvas,..."

7 Likes, 0 Comments - Sasha Hu (@caixia_hu) on Instagram: "蔡国强-《花曲》 佛罗伦萨乌菲齐美术馆 预展 #caiguoqiang #uffizi #art #firenze"

46 Likes, 2 Comments - ellen (@ewng) on Instagram: "#floracommedia #caiguoqiang at the #uffizi 🌺 #Florence"

15 Likes, 0 Comments - Vincenzo Incorvaia (@vinc_inc) on Instagram: "Cai Guo Qiang - "City of flowers in the sky" (18th November 2018) #fireworks #caiguoqiang #firenze..."

Cai Guo Qiang ha dipinto con gli esplosivi un enorme e coloratissimo fungo atomico nel cielo di Chicago

cai guo quiang, color moshroom cloud, photo by zoheyr doctor and reed essick, courtesy cai studio

cai guo quiang, color moshroom cloud, photo by zoheyr doctor and reed essick, courtesy cai studio

L’artista cinese Cai Guo-Qiang (di cui ho già parlato qui) ha recentemente realizzato l’installazione effimera ‘Color Mushroom Cloud’. Cioè un coloratissimo fungo atomico a grandezza naturale. Dipinto con gli esplosivi nel cielo di Chicago.

‘Color Mushroom Cloud’ di Cai Guo Qiang ha concluso ‘reactions: new perspectives on our nuclear legacy’, una serie di eventi pubblici organizzati dall’Università di Chicago per il settantacinquesimo anniversario della prima reazione nucleare a catena artificiale. 

L’esperimento si svolse nel 1942, sotto la supervisione di Enrico Fermi,  ed ebbe luogo nel campo da racquets (sport simile allo squash), situato proprio sotto le tribune dello stadio dell’Università di Chicago. Fermi era sicuro di avere tutto sotto controllo ma, come gli storici ufficiali della Commissione per l'Energia Atomica avrebbero commentato più tardi, il rischio di condurre un esperimento potenzialmente catastrofico in una delle aree più densamente popolate della nazione non era affatto  scongiurato.

L’opera di Cai Guo Qiang è stata vista dal vivo da centinaia di persone e da molte di piu’ durante la diretta video online. Lo scopo dell’installazione era indurre a riflettere su come quel momento abbia cambiato la nostra Storia.

'Siamo di fronte a incessanti violenza e terrore in tutto il mondo ', ha spiegato Cai Guo-Qiang. "Gli esseri umani hanno creato un potente mezzo per la devastazione su vasta scala, eppure c'è ancora qualcuno che usa questo potere per creare la bellezza, e questo, di per sé, dà all'umanità un po 'di speranza".

La realizzazione dell’opera, com’è abitudine del famoso artista, ha richiesto una lunga preparazione. Il tempo in cui è stato possibile vedere ‘Color Mushroom Cloud’ invece è stato poco: una volta raggiunta l’altezza massima del fusto, i proiettili esplosivi in vari colori (in cui era installato un microchip) l’hanno sovrastato e sono scoppiati all’unisono formando il cappello. I colori si sono dissolti dopo solo 10 secondi.
L’installazione ha raggiunto un’altezza complessiva di 75 metri (alludendo al 75esimo anniversario). Lo spettacolo si è tenuto alle 15 e 25 esattamente lo stesso orario in cui Fermi cominciò il suo esperimento.

Non è la prima volta che Cai Guo-Qiang entra nel merito di quest’argomento con le sue spettacolari installazioni. La prima è stata nel ‘94 con ‘Earth has its black hole too: project for extraterrestrials no. 16’ realizzata ad Hiroshima in Giappone e che gli è valsa il premio Hiroshima in onore del contributo alla pace umana. In fondo a quest’articolo trovate il video di un’altra installazione di Cai Guo-Qiang svoltasi a Hiroshima più recentemente. (via designboom)

photo by jean lachat, courtesy cai studio

photo by jean lachat, courtesy cai studio

photo by zoheyr doctor and reed essick, courtesy cai studio

photo by zoheyr doctor and reed essick, courtesy cai studio

photo by wen-you cai, courtesy cai studio

photo by wen-you cai, courtesy cai studio

photo by john zich, courtesy cai studio

photo by john zich, courtesy cai studio

Cai Guo-Quiang l’artista che dipinge con la polvere da sparo fa scintille al Museo del Prado

accensione della pittura a polvere da sparo, "spirit of paiting" di cai guo-quiang al salón de reinos, madrid, 2017  immagine © museo nacional del prado

accensione della pittura a polvere da sparo, "spirit of paiting" di cai guo-quiang al salón de reinos, madrid, 2017  immagine © museo nacional del prado

Le opere dell’artista Cai Guo-Quiang sono come spettacoli pirotecnici. Anzi a volte sono proprio spettacoli pirotecnici. Perché Cai Guo-Quiang da trent’anni racconta il mondo di oggi e di ieri, le contraddizioni e i dilemmi filosofici dell’uomo contemporaneo, con gli esplosivi. 
Il suo preferito è la polvere da sparo con cui riesce a produrre enormi dipinti ricchi di particolari, spesso citando i grandi maestri del passato.

E’ il caso della sua ultima mostra ‘Spirit of paiting’, in corso al Museo del Prado (fino al 4 marzo 2018), in cui Cai Guo-Quiang ha creato otto dipinti ispirandosi alla collezione madrilena e in particolare a El Greco, per cui Cai nutre una passione di vecchia data.

cai guo-quiang durante l'accensione della polvere da sparo al salón de reinos, madrid, 2017; immagine © museo nacional del prado

cai guo-quiang durante l'accensione della polvere da sparo al salón de reinos, madrid, 2017; immagine © museo nacional del prado

Per quanto i dipinti con la polvere da sparo siano il suo marchio di fabbrica, Cai Guo-Quiang usa una vasta rosa di medium espressivi (installazioni, video, performance) con cui realizza delle opere semplici e spettacolari. Si serve dell’aiuto di decine di assistenti (esperti di calligrafia, scultori cinesi, pescatori giapponesi, scalatori di roccia) e riesce sempre a conquistare il pubblico. 

Ma anche la critica che, per esempio, nel 1999 l’ha premiato  con  il leone d’oro alla Biennale di Venezia.

'salon de reinos', cai guo-qiang, polvere da sparo su tela, 360 x 600 cm 2017; courtesy © museo nacional del prado

'salon de reinos', cai guo-qiang, polvere da sparo su tela, 360 x 600 cm 2017; courtesy © museo nacional del prado

‘Spirit of paiting’ però focalizza la sua attenzione sul solo percorso pittorico dell’artista cinese attualmente residente a New York. Ci sono dipinti ad olio e acrilico su tela creati da Guo-Quiang  all’inizio della sua carriera. Ma anche schizzi rari e disegni su scatole di fiammiferi del padre Cai Ruiqin, maestro di calligrafia e pittore tradizionale, che guidò il figlio nei primi anni della carriera.
Cai Guo-Quiang  ha anche creato otto opere in esclusiva per la mostra al Museo del Prado. Per farlo è rimasto qualche settimana a Madrid e ha usato la ‘Sala dei Regni(Salón de Reinos) o ‘Sala Grande’ (che in realtà è un edificio a parte, recentemente acquisito dal Prado) come studio. La residenza dell’artista cinese si è conclusa con la realizzazione-performance (si è svolta davanti al pubblico) del monumentale dipinto ‘Spirit of paiting’ (18 metri di lunghezza per 3 di altezza).

immagine delle gallerie espositive "spirit of paiting. cai guo-qiang at the prado '; photo by wen-you cai, courtesy cai studio

immagine delle gallerie espositive "spirit of paiting. cai guo-qiang at the prado '; photo by wen-you cai, courtesy cai studio

Il corpo di lavori dipinti con la polvere da sparo, come dice il titolo, è ispirato allo spirito dei pittori che occupano il museo con la loro opera senza tempo. Ma il vero obbiettivo della mostra (come nel caso di ‘Ai Weiwei: Libero’ a Palazzo Strozzi) era creare un dialogo tra il lavoro di Cai Guo-Quiang  e il patrimonio conservato nel museo madrileno.

Una sala della personale è stata dedicata alla proiezione del documentario della regista spagnola Isabel Coixet (girato proprio in occasione dell’evento) che spiegherà ai visitatori come fa Cai Guo-Quiang  a dipingere con la polvere da sparo e perché lo fa. Per chi non andrà a vederla ho inserito un breve video (in fondo) in cui l’artista parla dei suoi dipinti con la polvere da sparo. (via Designboom

‘the distant clouds’, cai guo-qiang, polvere da sparo su tele, 240 x 200 cm, 2017; courtesy © museo nacional del prado

‘the distant clouds’, cai guo-qiang, polvere da sparo su tele, 240 x 200 cm, 2017; courtesy © museo nacional del prado

imagine delle galllerie espositive della mostra ‘the spirit of painting. cai guo-qiang at the prado’; photo by wen-you cai, courtesy cai studio

imagine delle galllerie espositive della mostra ‘the spirit of painting. cai guo-qiang at the prado’; photo by wen-you cai, courtesy cai studio

'day and night in toledo', cai guo-qiang polvere da sparo su tele, 260 x 600 cm 2017; courtesy © museo nacional del prado

'day and night in toledo', cai guo-qiang polvere da sparo su tele, 260 x 600 cm 2017; courtesy © museo nacional del prado

cai guo-qiang durante la creazione del dipinto a polvere da sparo 'day and night in toledo' al salón de reinos, madrid, 2017; © museo nacional del prado

cai guo-qiang durante la creazione del dipinto a polvere da sparo 'day and night in toledo' al salón de reinos, madrid, 2017; © museo nacional del prado

‘alchemist’, cai guo-qiang, polvere da sparo su tela, 240 x 200 cm, 2017; courtesy © museo nacional del prado

‘alchemist’, cai guo-qiang, polvere da sparo su tela, 240 x 200 cm, 2017; courtesy © museo nacional del prado

cai guo-qiang e i volontari posizionano gli stencils per il dipinto a polvere da sparo 'day and night in toledo' al salón de reinos, madrid, 2017; © museo nacional del prado

cai guo-qiang e i volontari posizionano gli stencils per il dipinto a polvere da sparo 'day and night in toledo' al salón de reinos, madrid, 2017; © museo nacional del prado