L’installazione di Geronimo per il New York City Ballet fatta con migliaia di palloncini colorati

Geronimo, Art series, NYCB, Photo by Erin Baiano for NYCB

Geronimo, Art series, NYCB, Photo by Erin Baiano for NYCB

Si fa chiamare Geronimo ma all’anagrafe fa Jihan Zencirli ed è un’artista americana di origini turche. Oltre ad essere una performer, crea articolate e spettacolari installazioni di palloncini. 
E’ a lei che quest’anno è stato assegnato il progetto Art Series del New York City Ballet.
Ogni anno, infatti, il New York City Ballet invita un artista contemporaneo a realizzare un’installazione monumentale nel cuore del Lincoln Center di Manhattan, sede della compagnia di danza dal 1964. Prima di Geronimo l’Art Series è stato affidato a: Faile, JR, Dustin Yellin, Marcel Dzama, Santtu Mustonen.

Il nostro obiettivo è quello di contaminare - spiega il sito del NYCB-le discipline dello spettacolo e delle arti visive - e il loro pubblico - invitando un artista contemporaneo a creare un'opera d'arte site specific nella nostra casa del Lincoln Center. Ispirato da qualcosa di semplice come il movimento, o specifico come la nostra storia, i nostri ballerini, o un pezzo del nostro repertorio di fama mondiale, l'installazione Art Series è visibile durante il periodo di sei settimane della performance invernale della compagnia.”

Jihan Zencirli in arte Geronimo ha scelto di invadere la monumentale hall dell’edificio con degli enormi grappoli di palloncini perfettamente sferici. Per completare il progetto ovviamente sono stati necessari migliaia di palloni di varie dimensioni che la Zencirli garantisce essere compostabili e biodegradabili. I colori, accostati con grande attenzione, danno una sorta di crescendo scenico alla composizione scultorea. Inutile dire che l’opera è effimera.

"I palloncini sono solo per un momento. Scompaiono e svaniscono- dice Geronimo- Così nel mio lavoro è radicato questo promemoria: che avrai solo quest’esperienza in questo particolare momento. Tu sei qui, tu stai guardando, tu sei vivo. "

L’installazione di Geronimo per l’Art Series del New York City Ballet resterà in visione fino al 24 di Febbraio. A seguire un frizzante video diretto da Andy Bruntell presenta il progetto. Ma per farsi un’idea complessiva del lavoro di Jihan Zencirli c’è il suo account instagram. (via Colossal)

Geronimo, Art series, NYCB, Photo by Erin Baiano for NYCB

Geronimo, Art series, NYCB, Photo by Erin Baiano for NYCB

Geronimo, Art series, NYCB, Photo by Erin Baiano for NYCB

Geronimo, Art series, NYCB, Photo by Erin Baiano for NYCB

Geronimo, Art series, NYCB, Photo by Erin Baiano for NYCB

Geronimo, Art series, NYCB, Photo by Erin Baiano for NYCB

Geronimo, Art series, NYCB, Photo by Erin Baiano for NYCB

Geronimo, Art series, NYCB, Photo by Erin Baiano for NYCB

Geronimo, Art series, NYCB, Photo by Erin Baiano for NYCB

Geronimo, Art series, NYCB, Photo by Erin Baiano for NYCB

Geronimo, Art series, NYCB, Photo by Erin Baiano for NYCB

Geronimo, Art series, NYCB, Photo by Erin Baiano for NYCB

Geronimo, Art series, NYCB, Photo by Erin Baiano for NYCB

Geronimo, Art series, NYCB, Photo by Erin Baiano for NYCB

Geronimo, installazione al Noisebridge Hackerspace, San Francisco

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Un' installazione di Geronimo all' Echo Market, Los Angeles Photo by Timothy Simons

Un' installazione di Geronimo all' Echo Market, Los Angeles Photo by Timothy Simons

Geronimo, installazione alla sede centrale di Squarespace per il Pride Parade, NYC

Geronimo, installazione alla sede centrale di Squarespace per il Pride Parade, NYC

Le psichedeliche installazioni di Pip&Pop fatte di zucchero colorato, caramelle e dolcetti vari

tutte le immagini di bryan 'birdman' mier

tutte le immagini di bryan 'birdman' mier

L’artista australiana Tanya Schultz si fa chiamare Pip&Pop  e da anni ormai crea delle grandi installazioni, coloratissime e opulente. Le opere, per quanto possa sembrare strano, sono fatte quasi per intero di zucchero colorato e caramelle.

Pip&Pop  poi aggiunge glitter, fiori di plastica e vari oggetti trovati per completare questi mondi paralleli ispirati alla mitologia, alle fiabe e al cinema. Si tratta di installazioni estese, spesso gigantesche, ovviamente effimere, che il più delle volte la Schultz realizza da sola. Anche se non disdegna la collaborazione di altri artisti per specifici progetti.

I suoi meticolosamente costruiti e altamente dettagliati lavori-dice il sito internet dell’artista- abbracciano le nozioni di abbondanza, sogni utopici e piaceri momentanei. Lei è affascinata dall’idea di paradiso (…).”
A questo proposito in un’intervista rilasciata alla rivista Hotandgoldmag Pip&Pop spiega: "Amo molto le storie sul paradiso e mondi immaginari, e specialmente le storie che parlano di terre fatte interamente di cibo. E’ un tipo di fantasia che si incontra in diverse culture nella Storia. C’è il mitologico Paese della Cuccagna francese, un luogo dove lo zucchero piove dal cielo e le strade sono lastricate di dolci o la montagna di caramelle di Big Rock, un’idea di paradiso vagabondo, o la fabbrica di cioccolato di Willy Wonka. Io sono affascinata dall’idea di un paradiso dove puoi avere ogni cosa potresti desiderare e oltre. Amo anche le storie dei posti che visito. Se sto creando un’installazione in un altro paese leggo sempre le leggende folcloristiche e le storie per bambini di quel luogo”.

Fino al 17 febbraio Pip&Pop sarà impegnata nel suo debutto statunitense. La mostra si intitola ‘Here comes sunshine” (Helford Gallery) in omaggio alla città di Los Angeles che la ospita. E' ispirata al Paese della Cuccagna. Per questa occasione l’artista ha inventato 26 coloratissimi personaggi. Li ha chiamati ‘Gang dell’Arcobaleno’: “La Gang dell’Arcobaleno sono le creature che potrebbero abitare il mondo psichedelico che ho creato per questa mostra”. Inutile dire che tutti i personaggi sono sculture fatte di zucchero e dolcetti vari. (via Designboom)

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