Lost & Found, un corto d'animazione in stop motion su amore e altruismo da vedere a San Valentino

Lost & Found è un pluri-premiato cortometraggio d’animazione in stop motion che ha il solo difetto di avere il nome in comune a diversi altri lungometraggi e mini-film. Il che ne limita un po’ la diffusione su internet ma non diminuisce la sua capacità d’intenerire. E’ storia ingenua e romantica: parla dell’altruismo del vero amore. I protagonisti sono due giocattoli fatti all’uncinetto che vivono in un ristorante giapponese. Sono innamoratissimi e felici ma una mattina lei scivola in una fontana…

Lost & Found dura più o meno sette minuti ma non per questo non riesce a mancare di coinvolgere lo spettatore. D’altra parte è stato curato in ogni minimo particolare (ho inserito il video con il dietro le quinte in coda a questo post). Iintenerisce, commuove e fa sorridere.

E’ un lavoro australiano diretto da Andrew Goldsmith e Bradley Slabe e prodotto da Lucy J. Hayes. (via Colossal)

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Poster House, il nuovo museo di Nyc, regalerà una pubblicità da star a chi ridarà vita ai vecchi manifesti americani con l'animazione

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Se pensate di avere talento e ne sapete qualcosa dei processi di animazione siete capitati sul post che fa per voi. Il Museo Poster House di New York in collaborazione con la Libreria del Congresso degli Stati Uniti hanno indetto un concorso aperto a tutti (professionisti, studenti, dilettanti) a cui si può partecipare da casa. L’obbiettivo è ridare vita agli storici manifesti statunitensi con l’animazione. Non servono strumenti particolari o conoscenze esclusive, vanno bene anche le semplici gift animate.

I vincitori si aggiudicheranno la pubblicità che si riserva alle star.

Il museo Poster House inaugurerà nel 2019 a Manhattan. Dedicato al design e alla storia dei manifesti, nasce con il proposito di essere un attore del dibattito culturale. insomma non si limiterà ad esporre vecchi pezzi di carta ma cercherà di restituirgli l’interesse del grande pubblico costruendo eventi. In questa direzione va il concorso di animazione che ne precede l’apertura.

Si intitola semplicemente Poster Animation Competition e per parteciparvi bisognerà scaricare una delle 31 immagini ad alta risoluzione di manifesti che la Library of Congress ha raccolto nella sezione Free to Use and Reuse Sets (cioè dove si trovano delle collezioni già divise per argomento tra materiale non coperto da copyright e messo a disposizione del pubblico.) e usarli per creare delle animazioni "uniche, avvincenti e divertenti.".

Le venti animazioni vincenti saranno mostrate in digitale nella vetrina della Poster House sulla 23esima Strada di Manhattan, fino alla grande inaugurazione del museo nel 2019. Saranno poi presenti sui vari canali di social media e sul sito Web di Poster House. I nomi degli autori saranno scritti, infine, in vinile sulla finestra del museo. Senza contare che i vincitori avranno diritto ad un abbonamento di un anno al museo per due (che prevede l'accesso speciale a Poster House prima dell'apertura al pubblico).

Le animazioni vanno spedite via mail al museo entro la mezzanotte del 31 dicembre. Per saperne di più c’è il sito di Poster House.

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Gâteau Gato: il nuovo mini-film d’animazione di Alexandre Dubosc che fa venir voglia di leccarsi i baffi

Sembra una torta glassata a forma di micio. In realtà il dolce al centro del corto ‘Gâteau Gato’ dell’animatore francese Alexandre Dubosc (di cui ho già parlato qui) non si può mangiare e neppure coccolare, perché è fatto interamente di plastilina. Anche se fa venir l’acquolina in bocca. Come tutte le creazioni di Dubosc del resto.

Alexandre Dubosc ha un passato nel mondo della pubblicità. Ma dei software d’animazione e grafica non ne vuole più sapere da tempo. E crea i suoi stupefacenti cortometraggi  in modo del tutto artigianale: con plastilina, forbici, colla e una macchina fotografica. In stop motion, insomma costruendo e scattando, fotogramma dopo fotogramma. Di effetti speciali non se ne parla neppure: basta mettere le sue torte su un giradischi. 

"Non ci sono effetti speciali- ha detto Dubosc in un’intervista al magazine Weekend- è un fenomeno puramente ottico che risale al prassinoscopio, uno degli antenati del cinematografo".

Per finanziare per le sue golose e ironiche produzioni si affida ai suoi fan e al crowdfunding ma dice di non aver tanto bisogno di soldi quanto di tempo per portare a termine dei dolci animati che sono vere e proprie sculture.

Gâteau Gato’, miagola, si lecca i baffi di fronte ai biscotti con le lische di pesce e ai topolini. Ovviamente fa le fusa, ma non si dimentica di citare i cartoni animati in bianco e nero. In tutto dura solo un minuto e 28.

Per vedere altri deliziosi corti di Alexandre Dubosc si può dare un’occhiata al suo sito, seguirlo sul suo canale Youtube o su quello Vimeo (anche in hd ma ‘Gâteau Gato’ mentre scrivo non è ancora stato caricato).

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