"Flag" la nuova opera di Banksy per George Floyd e a sostegno del movimento Black Lives Matter

All images Courtesy of Banksy

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Banksy ha appena condiviso sulla sua pagina Instagram una nuova opera per onorare George Floyd (l’uomo afroamericano ucciso da un agente di polizia bianco il 25 maggio scorso). Il dipinto, che rappresenta una bandiera americana che sta per essere bruciata da una candela accesa in memoria di qualcuno, supporta ovviamente il movimento Black Lives Matter.

L’opera di Banksy segue a stretto giro i tributi e le prese di posizione di altri artisti. Come l’amico statunitense dello street-artist britannico, Shepard Fairey.

Il lavoro parte da una semplice composizione frontale e da una grafica delicata, disinvolta e vagamente femminile. Ovviamente dal gusto retrò. (come tutte le opere di Banksy del resto). Ma l’atmosfera evocativa e gli elementi simbolici qui prendono il sopravvento.

Il colore dello sfondo crea una cornice cupa ed immobile alla bandiera degli Stati Uniti (unico elemento a non tedere affatto alla monocromia). Mentre in basso, il piccolo altare creato nell’angolo di una casa sembra ricoperto di polvere. Si intuisce che è un po’ di tempo che qualcuno porta fiori e lumi votivi. Ma la parte destra svela che qualcosa sta cambiando (ci sono fiori freschi e una caandela accesa che lambisce con la sua fiammella la bandiera)

Banksy ha pubblicato su Instagram anche un testo che chiarisce il suo punto di vista:

" All'inizio pensavo che avrei dovuto tacere e ascoltare le persone di colore su questo problema -scrive.- Ma perché dovrei farlo? non è un loro problema. è mio.

Le persone di colore sono state tradite dal sistema. Il sistema bianco. come un tubo rotto che inonda l'appartamento delle persone che vivono al piano di sotto. questo sistema guasto sta rendendo la loro vita una sofferenza, ma non è compito loro aggisutarlo. Non possono - nessuno li lascerà entrare nell'appartamento al piano di sopra.

Questo è un problema bianco. E se i bianchi non lo riparano, qualcuno dovrà venire di sopra e dare un calcio alla porta. "

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Le opere più belle d’Europa di Shepard Fairey (Obey), amico di Banksy e famoso per aver ritratto Obama

“Knowledge+Action=Power”, PLACE IGOR STRAVINSKY, 2 RUE BRISEMICHE, PARIS, FRANCE

Knowledge+Action=Power”, PLACE IGOR STRAVINSKY, 2 RUE BRISEMICHE, PARIS, FRANCE

Le opere dell’artista statunitense Shepard Fairey (in arte Obey), attraversano la cultura in modo democratico. Spaziando dall’alto al basso, dall’accessibile all’esclusivo. Amico di Banksy, famoso per aver ritratto Obama, è autore di manifesti, dipinti, poster, adesivi, pioniere dell’abbigliamento ispirato alla street-art. Attivista (recentemente ha per esempio reso omaggio a George Floyd), i suoi lavori sono effigiati persino su degli orologi di lusso. Sono al centro del lavoro della neonata galleria online The Strip Gallery e della mostra “Shepard Fairey. 3 Decades of dissent alla Galleria d’Arte Moderna di Roma. Ma i murali sono forse tra le sue creazioni più amate.

Ce n’è uno molto iconico a Venezia. Nel resto d’Europa, poi, diversi sono degni di una visita. E da qualche giorno fa, con le frontiere riaperte (almeno in teoria), sarà di nuovo possibile immaginare un tour.

La vita (e la carriera) di Shepard Fairey si è incrociata spesso con quella di Banksy. Da quella prima mostra nel 2003, al film “Exit through the Gift Shop” ( in coda a questo post ce n’è una versione a bassa risoluzione). Con Banksy condivide anche la predilezione per il Regno Unito come galleria europea a cielo aperto. Tuttavia i suoi murali si trovano anche in Spagna, Portogallo, Francia, Grecia, Austria, Germania, Danimarca, Norvegia e Paesi Bassi.

Le sue opere sovrappongono manifesti d’epoca di propaganda politica, illustrazioni pubblicitarie vintage, che mixa con elementi rubati alla storia dell’arte. Fairey però vuole veicolare messaggi legati alla consapevolezza sociale, ai diritti civili e alla libertà d’espressione.

Del bellissimo murale di Place Stravinsky a Parigi, intitolato appunto “Knowledge+Action=Power”, per esempio, ha scritto ai tempi della sua realizzazione: “Io e il mio team abbiamo appena finito un grande murale nel centro di Parigi, accanto al Centre Pompidou e di fronte alla Fontana Stravinsky. La posizione è straordinaria perché è una piazza trafficata in cui le persone si radunano adiacente alla Cattedrale di Saint Mary. Il murale Knowledge + Action è ispirato all'Art Nouveau ma con un messaggio molto attuale. L'apatia e l'ignoranza hanno favorito un declino nella civiltà e qualità dell’impegno(…)

Da vedere anche “Make Art- Not War” a Berlino, “Delicate Balance” a Parigi, “Ideal Power” a Vienna, “Rose Girl Mural” a Grenoble, la gran parte dei lavori nord europei e sempre a Parigi “Liberté Egalité Fraternité” (realizzato dall’artista dopo gli attacchi terroristici del 13 novembre 2015; un dipinto identico è stato donato all’Eliseo dov’è esposto). La mappa completa è disponibile sul sito di Fairey.

Se varcare i confini nazionali dovesse essere ancora un problema, le opere di Shepard Fairey (Obey) si possono vedere anche seguendo il suo account Instagram (in buona compagnia, perché l’artista statunitense nel momento in cui scrivo, ha 1 milione e 300mila followers), o ancora consultando il sito della Strip Gallery. Per godersi lo spettacolo dal vivo bisognerà aspettare ancora un po’ invece, visto che “Shepard Fairey. 3 Decades of dissent” sarà alla Galleria d’Arte Moderna di Roma dal 15 settembre al 22 novembre 2020.

“Make Art Not War”, Berlin-Kreuzberg, BERLIN GERMANY. via Street Art Berlin

“Make Art Not War”, Berlin-Kreuzberg, BERLIN GERMANY. via Street Art Berlin

“Ideal Power Doves Vienna” / TERMINAL 1, VIENNA INTERNATIONAL AIRPORT, VIENNA, AUSTRIA

“Ideal Power Doves Vienna” / TERMINAL 1, VIENNA INTERNATIONAL AIRPORT, VIENNA, AUSTRIA

"Delicate Balance" / 60 RUE JEANNE D'ARC, 13TH DISTRICT, PARIS, FRANCE

"Delicate Balance" / 60 RUE JEANNE D'ARC, 13TH DISTRICT, PARIS, FRANCE

"Commanda Mural" / VIENNA, AUSTRIA. ANKER SILO AT ABSBERGGASSE 35, 1100 VIENNA

"Commanda Mural" / VIENNA, AUSTRIA. ANKER SILO AT ABSBERGGASSE 35, 1100 VIENNA

"Rose Girl Mural" / 2 AVENUE GENERAL CHAMPON, GRENOBLE, FRANCE

"Rose Girl Mural" / 2 AVENUE GENERAL CHAMPON, GRENOBLE, FRANCE

"Guns and Roses", COPENHAGEN / COPENHAGEN

"Guns and Roses", COPENHAGEN / COPENHAGEN

“Liberté Egalité Fraternité”, 196 RUE NATIONALE, 13TH DISTRICT,  PARIS, FRANCE

Liberté Egalité Fraternité”, 196 RUE NATIONALE, 13TH DISTRICT, PARIS, FRANCE

Obey (Shepard Fairey) . Liberté Egalité Fraternité, 2019.Offset lithograph on thick cream Speckle Tone paper. Signed by Shepard Fairey. 24 x 36 inches (61 x 91,4 cm). Courtesy The Strip Gallery

Obey (Shepard Fairey) . Liberté Egalité Fraternité, 2019.Offset lithograph on thick cream Speckle Tone paper. Signed by Shepard Fairey. 24 x 36 inches (61 x 91,4 cm). Courtesy The Strip Gallery

L'artista Han Cao ha messo minuscole mascherine ricamate sulle vecchie fotografie

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Nella serie “Quarantine Collection” l’artista Han Cao ha creato delle minuscole mascherine ricamate, che cuce sulle fotografie vintage.

Han Cao vive a Palm Springs negli Stati Uniti e passa molto tempo tra negozi d’antiquariato e mercatini delle pulci per recupera le sue “tele”. L’artista, infatti, ha l’abitudine di intevenire con ago e filo sulle immagini d’epoca. Vecchie, o più spesso antiche, fotografie, cartoline ecc. Quello che conta è lo spessore della carta.

In questo modo Han ridà vita a piccoli spaccati di un’epoca passata.. Il ricamo le serve a sottolineare, cancellare ed enfatizzare . Nelle foto che sceglie ci sono quasi sempre delle persone, ma lei, spesso, ne copre i volti per dare alle immagini una valenza universale.

Nel caso della serie “Qarantine Collection”, invece, l’artista non ricama direttamente sulle fotografie. Prima prepara la mascherina e poi la applica come fossero veri presidi di protezione delle vie aeree. Perchè adesso sono le persone ritratte ad essere inconsapevli testimoni di un mutamento storico a cui non hanno potuto assistere.

Così ne parla Han: "Questa collezione è un modo per ricordare questo momento storico significativo, incentrato sui nostri sforzi individuali e collettivi per proteggere e salvare la vita degli altri."

“Quarantine Collection”, come dice il nome, è stata creata durante la quarantena. Per vedere altre opere di questa ed altre serie si può dare un’occhiata alla pagina instagram di Han Cao. (via Jealous Curator)

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