Chiharu Shiota crea un pianoforte fantasma da cui una ragnatela si libra verso il soffitto della cappella dello Yorkshire Sculpture Park

chiharu shiota, beyond time, 2018 © VG bild-kunst, bonn, 2018 and the artist, courtesy yorkshire sculpture park | photo © jonty wilde

chiharu shiota, beyond time, 2018 © VG bild-kunst, bonn, 2018 and the artist, courtesy yorkshire sculpture park | photo © jonty wilde

Delicata e poetica, ‘Beyond Time’, dell’artista giapponese Chiharu Shiota, è completamente bianca. Se si escludono i fili di metallo nero che disegnano un pianoforte tridimensionale da cui l’installazione si libra verso il soffitto della cappella del XVIII secolo dello Yorkshire Sculpture Park, tutto è candido e poco appariscente.

Per dare vita a quest’ennesima installazione di Shiaru Shiota sul tema della memoria, della perdita, dello scorrere del tempo, sono stati necessari ben duemila gomitoli di lana, tanti spartiti e un consistente numero di ore di lavoro. Shiota, infatti, concepisce le sue eteree sculture come pittura tridimensionale e per crearle intreccia a mano un fitto reticolo di fili. A volte inserendo degli oggetti nelle maglie (in questo caso degli spartiti). Il risultato, più complesso di una ragnatela, è spettacolare e poetico.

‘Beyond Time’ è un affresco tridimensionale dedicato alla storia dell’antica cappella dello Yorkshire Sculpture Park, che intorno al 1744 svolgeva la sua funzione catalizzando una comunità intorno a se. Ed è proprio alle esperienze individuali delle persone che la frequentavano che la scultura fa riferimento. Le loro intere vite dalla culla in poi, rappresentate come un reticolo di fili che s intrecciano tra loro intorno al ricordo di un pianoforte.

‘Beyond Time’, come quasi tutte le installazioni di Chiharu Shiota, è effimera e site specific (cioè creata per il luogo che la sta ospitando). A questo proposito tempo fa l’artista ha dichiarato in un’intervista rilasciata alla rivista Artnet: "Prima di creare un'installazione, devo vedere lo spazio ed esserne avvolta. Sento come se il mio corpo e lo spirito trascendessero in una certa dimensione. Dopo questo processo, disegno uno schizzo e mostro la mia idea al museo. Ma il risultato sembra sempre molto diverso“. 

Chiharu Shiota (di cui ho già parlato qui) ha rappresentato il Giappone alla Biennale di Venezia del 2015 con una toccante installazione. L’altrettanto commovente ‘Beyond Time’, invece, sarà in mostra alla cappella dello Yorkshire Sculpture Park fino al 2 settembre 2018. (via Designboom)

chiharu shiota, beyond time, 2018 | white thread, metal piano, musical notes © VG bild-kunst, bonn, 2018 and the artist, courtesy yorkshire sculpture park | photo © jonty wilde

chiharu shiota, beyond time, 2018 | white thread, metal piano, musical notes © VG bild-kunst, bonn, 2018 and the artist, courtesy yorkshire sculpture park | photo © jonty wilde

chiharu shiota, beyond time, 2018 | white thread, metal piano, musical notes © VG bild-kunst, bonn, 2018 and the artist, courtesy yorkshire sculpture park | photo © jonty wilde

chiharu shiota, beyond time, 2018 | white thread, metal piano, musical notes © VG bild-kunst, bonn, 2018 and the artist, courtesy yorkshire sculpture park | photo © jonty wilde

chiharu shiota, beyond time, 2018 | white thread, metal piano, musical notes © VG bild-kunst, bonn, 2018 and the artist, courtesy yorkshire sculpture park | photo © jonty wilde

chiharu shiota, beyond time, 2018 | white thread, metal piano, musical notes © VG bild-kunst, bonn, 2018 and the artist, courtesy yorkshire sculpture park | photo © jonty wilde

esterno della cappella, 2013 | courtesy yorkshire sculpture park | photo © jonty wilde

esterno della cappella, 2013 | courtesy yorkshire sculpture park | photo © jonty wilde