Si chiama "Dragonfly Helmet" (elmo libellula) e sembra uscito direttamente da un deposito di oggetti di scena hollywoodiani. E invece è stato fabbricato in Giappone nel XVII secolo. Il "Dragonfly Helmet" fa parte della collezione del Minneapolis Institute of Art ed è un"kawari kabuto" cioè un elmetto esotico.
L'artista milanese Biancoshock, che appena la settimana scorsa ha fatto parlare di se per un'installazione nei tombini, merita di nuovo di essere citato. La sua ultima fatica si chiama "Ego Washer" ed è una lavatrice trasformata nel logo di Instagram.
“The fragile giant” non può essere vista ad occhio nudo e per poterla filmare sono state necessarie delle nuove tecnologie. E’ opera dell’artista-ingegnereJonty Hurwitz. Diventato famoso per le sue nano-sculture