Come nuvole impiccione, le surreali invasioni di palloncini bianchi del fotografo Charles Pétillon

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L’artista francese Charles Pétillon, crea delle complesse installazioni site-specific con i palloncini. bianchi. Centinaia di palloncini bianchi. Sembrano grandi nuvole irriverenti, che non sanno stare al loro posto.

Le composizioni di Pétillon sono surreali ed ironiche. Ricordano quelle della statunitense Geronimo. Il loro legame con lo spazio e quindi con l’architettura è evidente. Consistono in gruppi di palloncini, gonfiati in modo diverso, e legati tra loro, fino a creare una massa dinamica e debordante. Non a caso le sue installazioni si chiamano: ‘Invasions’. Sono ovviamente effimere, ma la fotografia le cattura rendendole permanenti

L’artista usa i palloncini perchè sono leggeri e fragili ma anche per il loro legame con l’infanzia e il cielo. Simboleggiano sensazioni, idee, pensieri, ricordi, ma soprattutto immagini che ci attraversano nel corso della giornata senza che ce ne rendiamo conto.

"Le invasioni di palloncini che creo sono metafore- spiega-.Il loro obiettivo è cambiare il modo in cui vediamo ogni giorno le cose con cui entriamo in contatto senza rendercene conto. "

L’opera più famosa di Charles Pétillon è ‘Heartbeat’. L’istallazione, che è stata creata al Covent Garden di Londra, era composta da ben 100mila palloncini bianchi. Attualmente l’artista è in mostra nella sede di Shanghai della galleria Magda Danysz.

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