Gli archeologi scoprono uno smiley dipinto su una brocca di 3700 anni fa

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Un team di archeologi italiani e tuchi ha recentemente scoperto una faccina sorridente stilizzata, una vera e propria emoji, dipinta su una brocca del 1700 AC.

Il vaso a collo corto, che veniva usato per contenere un liquido dolce, è bianco e i sottili tratti di pittura nera che definiscono lo smiley sono passati inosservati agli studiosi fino a quando non è arrivato nel laboratorio di restauro.

“La faccia sorridente è indubbiamente lì (non ci sono altre tracce di pittura sul vaso)- ha detto il direttore degli scavi, Dottor. Nicolò Marchetti, dell’Università di Bologna- E non ci sono paragoni nell’antica arte ceramica di quest’area”.

La brocca con lo smiley è stata rinvenuta al sudest della Turchia (non lontano dal confine siriano), in un grande sito di interesse archeologico, su cui sorgeva la città ittita di Karkemish.

Sul sito, oggetto di scavi da 7 anni a questa parte, hanno lavorato 25 esperti. D’altra parte quest’area è stata al centro di spedizioni archeologiche da anni ormai. Una delle prime fu quella di Lawrence d’Arabia nel 1911.

Tornando ai giorni nostri, nel sito che comprende Karkemish, oltre alla brocca con lo smiley gli studiosi hanno trovato numerosi altri manufatti.

Nel 2018 il governo turco intende trasformare il sito in un museo a cielo aperto. La brocca con lo smiley dipinto, sarà invece esposta nel vicino Museo Archeologico di Gaziantep

E pensare che fino ad ora si credeva che lo smiley fosse un'invenzione dell'artista statunitense Harvey Ball. Datata 1963 (via thehistoryblog)