Le sculture in legno di Willy Verginer stravolte da vivaci strisce di colori-design

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L'artista Willy Verginer a dispetto del nome che potrebbe trarre in inganno è italiano. Vive e lavora ad Ortisei in Val Gardena. Ed è proprio nell’artigianato locale che affondano le radici le sue sculture.

L’artista realizza opere in bilico tra il ritratto e la metafora, intagliando solidi ceppi di legno di tiglio. Di sicuro è abile nel modellare le forme delle figure che intende rappresentare ma quello che lo affranca con decisione dalla tradizione scultorea delle montagne in cui vive, sono delle fasce monocrome che tagliano le sue statue e le reinterpretano. Colori accesie brillanti, persino modaioli, che a volte si sommano a dei motivi decorativi pronti ad irrompere imprevedibili nelle composizioni.

Il modo in cui dipinge le sue statue è uno degli elementi che lo distingue dai figli Matthias e Christian. Entrambi scultori a loro volta.

I soggetti di Willy Verginer non sono mai atemporali ma riflettono i problemi del nostro tempo. In particolare l’artista si sofferma spesso sull’inquinamento e la necessità di salvaguardare l’ambiente e le sue biodiversità.

Adesso è appunto impegnato nella mostra collettiva che tocca questi temi “After industry”, al Wasserman Project della lontana Detroit (fino al 8 aprile 2017). Va ricordato che nel 2011 fu inserito nel Padiglione Italia della Biennale di Venezia.
Per vedere altre colorate sculture ecologiste di Willy Verginer si può anche seguire il suo account Instagram. (via Fubiz)

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