Visita online la collezione del Louvre! Con i suoi 480mila capolavori

Il " Ritratto di Lisa Gherardini detta la Gioconda o Monna Lisa" di Leonardo da Vinci detto La Gioconda o Monna Lisa, I quarto del XVI secolo (1503-1518)

Il " Ritratto di Lisa Gherardini detta la Gioconda o Monna Lisa" di Leonardo da Vinci detto La Gioconda o Monna Lisa, I quarto del XVI secolo (1503-1518)

Recentemente il Louvre ha reso disponibile la sua intera collezione per una visita completamente digitale gratuita. Si parla di un patrimonio costituito da 480mila opere, conservate sia nelle sale del famosissimo museo parigino che al Musée National Eugène Delacroix e in altri siti non sempre accessibili (tra i quali, per esempio, il magazzino). Il tutto inserito un nuovo database nuovo di zecca.

Le opere spaziano dalle antichità orientali o egizie ai capolavori rinascimentali, fino alle arti decorative moderne. Attraversando centinaia di secoli di Storia in tutte le sue espressioni visuali.

Il catalogo online del Louvre consente sia la ricerca che la navigazione guidata per semplici macrocategorie (dipinti, sculture, mobili, opere tessili, bijoux e parures, scritture e iscrizioni, oggetti). Ci sono poi diversi album tematici che comprendono, per esempio, oltre naturalmente ai capolavori (come la Gioconda), le sole nuove acquisizioni 2020, o le cosiddette opere “MNR” (National Museums of Recovery), cioè quei pezzi recuperati alla fine della Seconda Guerra Mondiale, e depositati dall'Ufficio della Proprietà Privata francese al Musee du Louvre in attesa della restituzione ai legittimi proprietari.

Ogni opera è corredata d informazioni scientifiche. C’è anche una mappa interattiva delle sale del museo parigino.

Inutile dire che la visita online non è nemmeno comparabile a quella tradizionale, tuttavia ha il beneficio della comodità e della gratuità. Senza tener conto del fatto che il Louvre è chiuso al pubblico per le restrizioni COVID come gli altri musei parigini. E molti di loro hanno approfittato proprio di questo periodo di serrata per occuparsi della digitalizzazione, ma anche e soprattutto per interventi di restauro sugli ambienti e sulle opere. Che si accumulavano perchè in tempi normali ritenuti addirittura impensabili.

“Le Nozze di Cana” diPaolo Caliari, detto Veronese. XVI secolo (1500 - 1600)

Le Nozze di Cana” diPaolo Caliari, detto Veronese. XVI secolo (1500 - 1600)

Pannello in mattoni di Achemenide: Dario I (circa 510 a.C.) (-522 - -486), trovato nel palazzo Susa apadana di Dario

Pannello in mattoni di Achemenide: Dario I (circa 510 a.C.) (-522 - -486), trovato nel palazzo Susa apadana di Dario

" L'allievo interessante " di Marguerite Gérard , creato nel 4 ° quarto del XVIII secolo (intorno al 1786)

" L'allievo interessante " di Marguerite Gérard , creato nel 4 ° quarto del XVIII secolo (intorno al 1786)

Luigi XIV (1638-1715) di Hyacinthe Rigaud. Primo quarto del XVIII secolo(1701)

Luigi XIV (1638-1715) di Hyacinthe Rigaud. Primo quarto del XVIII secolo(1701)

Santa Maria  Maddalena di Gregor Erhart. Verso il 1515 - 1520

Santa Maria Maddalena di Gregor Erhart. Verso il 1515 - 1520

JR trasforma il Louvre con l'anamorfosi e 2000 strisce di carta. Ma sbaglia i calcoli

Immagini via @JRArt su Twitter

Immagini via @JRArt su Twitter

Il famoso street artist JR in occasione del trentesimo compleanno della Piramide del Louvre ha realizzato un’installazione fragile e monumentale, lieve ed epica, al tempo stesso. Con 2000 pezzi di carta e il supporto di 400 volontari che lo hanno aiutato a incollare i fogli sul selciato, ha fatto in modo che il suolo (visto da una certa distanza ed angolazione) si tramutasse in una cava e la piramide apparisse più grande. L’intervento intitolato "The Secret of the Great Pyramid" sfruttava l’antica tecnica dell’ anamorfosi. Concepito per durare un fine settimana, si è in realtà deteriorato nel giro di poche ore.

L’impermanenza, l’illusione e il sogno sono, infatti, i cardini concettuali su cui si reggeva questa grande opera d’arte pubblica. Che, all’atto pratico, aveva anche il pregio di non prevedere lavoro extra per il servizio di nettezza urbana della capitale francese. Tuttavia, la grande immagine anamorfica si è rivelata più fragile del previsto ed è durata solo poche ore. "Le immagini, come la vita, sono effimere"- ha minimizzato JR - "Una volta incollata, l'opera d'arte vive da sola. Il sole asciuga la leggera colla e ad ogni passo le persone strappano pezzi di fragile carta. Il processo si basa sulla partecipazione di volontari, visitatori e raccoglitori di souvenir. Questo progetto riguarda anche la presenza e l'assenza, la realtà e i ricordi, l'impermanenza. "

In passato l’artista aveva fatto sparire la Piramide del Louvre nascondendola dietro una foto del palazzo retrostante. Nella stessa occasione aveva collaborato con l’artista Liu Bolin (di cui ho parlato spesso, ad esempio qui) che si era dipinto il corpo in modo da scomparire di fronte all’installazione di JR. (via Colossal)

jr-04.jpg
jr-01.jpg
jr-02.jpg
jr-03.jpg