The Alternativity: la Natività Alternativa di Banksy e Danny Boyle, a Betlemme, in Cisgiordania

Si tratta di uno spettacolo teatrale sovversivo e apparentemente innocente. 'The Alternativity' ideato dall'artista britannico Banksy e diretto dal regista Danny Boyle ('Trainspotting', premio Oscar nel 2009 per 'The Millionaire') in collaborazione alla regista palestinese Riham Isaac, mima una recita nataliazia di bambini. E in effetti il soggetto è la Natività e gli attori sono proprio bambini palestinesi.

'The Alternativity' è andato in scena a Betlemme in Cisgiordania accanto all'art-hotel di Banksy (il 'Walled Off Hotel' di cui ho parlato qui) e stasera verrà trasmesso da BBC2 come strenna natalizia (il sito non permette di vedere i programmi dall'Italia in diretta ma appena disponibile lo aggiungerò al post).

Il documentario qui sopra è stato girato quasi interamente in Cisgiordania nei pressi del 'Walled Off' (è andato in onda qualche giorno fa sulla rete televisiva d'oltremanica) e ricostruisce la realizzazione del progetto.

Banksy, la cui identità resta avvolta nel mistero (anche se l'ipotesi più accreditata è che si tratti di un collettivo di street-artists guidati da Robert Del Naja dei Massive Attack) ha sottolineato l'importanza dell'evento con due nuovi graffiti (ne ho parlato qui), uno dei quali proprio sul muro di contenimento israeliano.

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Banksy sulla barriera di contenimento israeliana

Banksy sulla barriera di contenimento israeliana

Banksy, di fronte alla Chiesa della Natività di Betlemme

Banksy, di fronte alla Chiesa della Natività di Betlemme

Banksy festeggia il Natale con due nuove opere di street-art. Sul muro che separa Gerusalemme da Betlemme

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In occasione del Natale Banksy è tornato al suo ‘Walled off Hotel’ (di cui ho parlato qui) e ha aggiunto due nuove opere di street-art alla collezione già ben fornita che ha disseminato per Betlemme. 
I due murales realizzati, come è consuetudine del famoso writer britannico, con degli stencils, si intitolano: “Peace on Earth” e “Angels”.

Il primo è stato dipinto di fronte alla cappella Milk Grotto di Betlemme in territorio palestinese. Mentre il secondo arricchisce il muro di contenimento israeliano con un nuova opera firmata Banksy. La decima, al momento. 
I soggetti dei due interventi sono piacevoli alla vista e satirici con candore, in perfetto stile Banksy. Il titolo “Peace on Earth”, infatti, è la versione abbreviata della frase che campeggia, graziosa e lieve come una cartolina d’auguri per le festività, su un muro cisgiordano. Cioè: “Peace on Earth terms and conditions apply” (Pace sulla Terra- si applicano termini e condizioni). 
Gli ingenui e paffuti angioletti stereotipati di “Angels”, invece, sfruttano una fenditura nel muro di contenimento per forzarlo con un piede di porco. Ovviamente indossano anche una tenuta da scassinatori. L’opera, realizzata in segreto, è rimasta nascosta sotto il cartello che ne pubblicizzava l’inaugurazione.

Questi due nuovi interventi di Banksy, oltre a porre l’accento sul conflitto israelo-palestinese, richiamano l’attenzione sull’art hotel dell’artista e sulle manifestazioni organizzate per le festività.

Di fronte al ‘Walled Off’, infatti, domenica scorsa ha preso il via la manifestazione “Alternativity” che prevede uno spettacolo teatrale con Danny Boyle e altri eventi. 
Banksy, la cui identità resta avvolta nel mistero (l’ipotesi più accreditata al momento è che si tratti di Robert Del Naja dei Massive Attack), non ha un account su Facebook, Twitter o Instagram, ma ha un sito internet come ce l’ha il ‘Walled Off hotel’. (via StreetArtNews)

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