Era il 1939 quando la Pontiac Ghost Car venne presentata nel padiglione ‘Highways and Orizon’s’. di General Motors alla Fiera Mondiale di New York. Era un’automobile con la carrozzeria completamente trasparente che permetteva di vedere la macchina al suo interno. Non un modello ma un’auto completa a grandezza naturale. La prima vettura trasparente mai creata.
La Fiera Mondiale di New York di quell’anno fu uno spettacolo. E il padiglione della General Motor che conteneva la mostra Futurama (dov’era possibile vedere dall’alto un enorme plastico delle città del domani) ebbe un successo senza eguali. A Futurama, infatti, si mostrava come la rete stradale si sarebbe evoluta e di conseguenza come i centri abitati e le abuìitudini dei cittadini sarebbero cambiati. Sempre nel corso della fiera del ‘39 vennero mostrate invenzioni incredibili per l’epoca e che comunicavano una granitica fiducia nel futuro e nell’ingegno umano. Come il vetro che si piega; il Frig-o-Therm che cucina e congela allo stesso tempo; e una torcia parlante che trasmette il discorso su un raggio di luce. In generale la fiera di quell’anno fu preveggente riuscendo a immaginare più o meno precisamente come sarebbero state le città e la vita dei loro abitanti nelgli anni ‘60 del secolo scorso.
Nel padiglione della General Motors venne presentata anche la Pontiac trasparente, conosciuta come Ghost Car. L’auto, oltre ad avere la carrozzeria e altre parti interamente trasparenti perchè fatte di plastica acrilica ( la General Motors la costruì in collaborazione con la Rohm and Hass che inventò il plexiglas), era curata nei minimi dettagli. Le parti più piccole in metallo erano state lavate in rame, mentre l’hardware era cromato. Invece i copertoni ed altri elementi erano in gomma bianca. Inutile dire che costruirla costò una cifra da capogiro (25mila dollari dell’epoca).
Nel 1940 nacque una seconda Ghost Car. Le due macchine vennero esposte in tanti concessionari Pontiac degli Stati Uniti, per poi essere prestate a Smithsonian Istitution che le mise in mostra durante tutti gli anni ‘40. Di lì comincia un percorso che porta la prima delle due auto ad essere venduta per 308mila dollari (nel 2011).