Jean-Michel Basquiat è stato un genio tormentato. Il primo artista nero a raggiungere le vette di un successo sfavillante (l’amicizia con Andy Warhol, la fama, i soldi, la breve relazione con Madonna), che non l’avrebbero, tuttavia, protetto da se stesso (la tossicodipendenza, la morte per overdose a soli 28 anni). Insomma, la sua biografia sembra fatta apposta per diventare un libro o un film, Se non fosse vera si potrebbe persino bollarla come troppo stereotipata. Un clichè.
Niente di strano quindi che TASCHEN abbia appena messo in commercio un nuovo libro sulla sua vita e le sue opere. Piuttosto che l’argomento la particolarità di questo testo sono le dimensioni: XXL (29 x 39,5 cm). Che permetteranno a tutti di osservare in casa propria le immagini delle opere di Jean-Michel Basquiat, nella massima definizione, e grandi abbastanza per godersele. Il formato, tuttavia, non è nuovo per i cataloghi TASCHEN (è stato usato ad esempio per la preziosa edizione limitata dedicata alla Ferrari) ma è più frequente per edizioni dedicate alla fotografia.
Scritto da Eleanor Nairne e curato da Hans Werner Holzwarth, il libro è composto da 500 pagine, con copertina rigida. All’interno ci sono grandi riproduzioni delle opere, degli schizzi e persiono degli appunti dell’artista newyorkes,. I testi guidano il lettore dall’inizio della carriera , nel 1978, fino alla sua prematura scomparsa, nel 1988. L’edizione è multilingue (compreso l’italiano)