"Double Ducks", due enormi paperelle firmate da Florentijn Hofman fanno il bagno nel porto di Hong Kong

“Double Ducks.” All images © Studio Florentijn Hofman and AllRightsReserved. Photos by ARR

In occasione dell’anniversario dell’iconica installazione “Rubber Duck”, tenutasi al porto di Hong Kong dieci anni fa, l’artista olandese Florentijn Hofman , ha raddoppiato. Le “Double Ducks”, che dal 10 giugno galleggiano allegramente nel Victoria Harbour, infatti, rappresentano una coppia di paperelle gonfiabili. Si differenziano dagli originali giocattoli per bambini solo per le monumentali dimensioni: 18 metri l’una.

Proprio come la singola papera gialla del passato. Ed al pari di “Rubber Duck, la coppia di sculture galleggianti, portate avati e indietro da dei rimorchiatori, suggeriscono nuovi punti di vista sul vasto scenario architettonico e naturale. Oltre ad unire il pubblico nell’esperienza dell’osservare le opere d’arte pubblica. Hofman, infatti, ha scelto di rappresentare il giocattolo, emblema per antonomasia dell’avventura balneare, per la sua universalità e di conseguenza per la sua anima inclusiva.

Nato nel ‘77, Florentijn Hofman, lavora principalmente sulla riproduzione in scala monumentale di oggetti d’uso comune. Tuttavia, gli animali giocattolo sono quelli che gli hanno regalato maggior visibilità (conigli di pezza, ippopotami di mattoncini ecc.) O comunque quelli da cartone animato (è il caso, per esempio, della volpe con borsa in bocca di Rotterdam). Hofman dice di cercare di usare la sua arte per promuovere la guarigione collettiva.

"Spero- ha detto l'artista- che porti tanto piacere quanto in passato e in un mondo in cui abbiamo sofferto a causa di una pandemia, guerre e situazione politica, penso che sia il momento giusto per riportare la doppia fortuna".

Di sicuro riesce nella non scontata impresa di strappare un sorriso.

Le “Double Ducks” rappresentano l’unione e la gioia. Anche perchè in Cina pare si usi dire che le cose belle arrivano sempre in coppia. Il progetto trae ispirazione dai caratteri simmetrici  "囍" (felicità) e "朋" (amici).

Florentijn Hofman è fermamente contrario alla commercializzazione dell’arte, per questo l’iniziativa non ha un sviluppi sul piano del mercato vero e proprio. Se si esclude il divertente merchandising in vendita sul sito del progetto.

Double Ducks” di Florentijn Hofman è stato realizzato in collaborazione al marchio creativo AllRightsReserved. Hong Kong, inoltre, ha festeggiato l’arrivo del duo di paperelle (in versione gigante) con decine di installazioni, interattive e non, posizionate nei punti di maggior passaggio della città.

La coppia di sculture galleggianti di Hofman ha preso il largo il 10 giugno e continuerà a navigare per l’ampia insenatura, che separa l’isola dalla  penisola di Kowloon, fino a fine mese.

“Double Ducks.” All images © Studio Florentijn Hofman and AllRightsReserved. Photos by ARR

“Double Ducks.” All images © Studio Florentijn Hofman and AllRightsReserved. Photos by ARR

“Double Ducks.” All images © Studio Florentijn Hofman and AllRightsReserved. Photos by ARR

“Double Ducks.” All images © Studio Florentijn Hofman and AllRightsReserved. Photos by ARR

L'artista Florentijn Hofman ha messo una volpe gigante a guardia di un incrocio di Rotterdam

All images © Florentijn Hofman by Frank Hanswijk

All images © Florentijn Hofman by Frank Hanswijk

L’ultima opera d’arte pubblica dell’artista olandese Florentijn Hofman, si intitola “Bospolder Fox”. Bospolder perchè è stata collocata in un quartiere di Rotterdam a ridosso dei boschi (Bos) ma su un terreno paludoso bonificato (Polder, appunto). E Fox perchè si tratta di una volpe. Una gigantesca volpe. Lunga ben 16 metri, con un sacchetto in bocca.

L’opera sorge a fianco di una strada trafficatissima della cintura urbana della città dei Paesi Bassi. E vuole comunicare apertura. Verso la natura innanzitutto, ma anche nei confronti dei forestieri. Tuttavia lo sguardo della volpe è vigile perchè non si sa mai cosa possa capitare.

La rappresentazione di una volpe non è solo una trovata fantasiosa di Florentijn Hofman. Infatti, capita spesso che le volpi si spingano in quel quartiere di Rotterdam per andare a caccia di conigli nel parco. O chissa’, per recuperare gli avanzi lasciati dal grande mercato alimentare della zona.

Forse è proprio per questo che la volpe ha un sacchetto in bocca.

Dal punto di vista del design urbano, la volpe, posizionata in modo da essere visibile più o meno per intero da diversi luoghi d’osservazione, è una galleria sotto cui ripararsi dalla pioggia o dal sole. Le zampe poi sono supporti adatti ai giochi dei bambini e sedute.

In coda a questo post un video mostra il processo attravero il quale Florentijn Hofman e il suo staff sono riusciti a fare una scultura così grande. Per vedere altre opere d’arte pubblica dello scultore olandese invece , meglio consultare il suo account Instagram. (via Designboom)

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