Il vivaio “Full Grown” del designer Gavin Munro dove si piantano e raccolgono mobilio e oggetti d'arte

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Full Grown” è la nuova frontiera del design eco-compatibile. Anzi, si può di certo definire questa giovane azienda inglese, frutto della creatività del designer Gavin Munro, come un punto d’arrivo. Perché a “Full Grown” i mobili si coltivano. E nessun processo produttivo può essere più eco-friendly di così.
L’idea a Gavin Munro è venuta presto ma per metterla in pratica sono serviti anni di esperimenti nel giardino di casa. Fin quando il procedimento non si è definito in ogni sua fase.

Per ottenere i mobili bisogna piantare gli alberi e costringerli a svilupparsi nella forma desiderata (nell’azienda agricola “Full Grown” usano supporti in plastica biodegradabile). A questo punto basta lasciarli crescere il tempo necessario e poi tagliarli. Gli alberi, dopo il raccolto degli arredi, continuano a vivere.
La tecnica di coltivazione è paragonabile a quella necessaria per i bonsai. E come per le piante-miniatura tanto care ai giapponesi il tempo è importante. Per avere una sedia servono dai 4 agli 8 anni.
Il vivaio inglese coltiva e raccoglie sedie, tavoli, sgabelli, lampade e accessori decorativi.
Gavin Munro ci tiene a sottolineare che la sua non è un’idea nuova. Nella Storia ci sono stati numerosi esperimenti di coltivazione del mobilio. Già agli albori della società occidentale, i cinesi scavavano buche per riempirle con rocce a forma di sedia e nei solchi facevano crescere le radici degli alberi. Invece, gli egizi e i greci pare coltivassero gli sgabelli.
Più di recente, nel 1914, il banchiere e fattore statunitense John ‘Dammit’ Krubsack piantò la “Seggiola che cresce”.
“In sostanza si tratta di un'arte incredibilmente semplice- spiega Gavin Munro - Si inizia formando e potando i giovani rami degli alberi che crescono in formatori appositamente realizzati. Alcuni punti vanno poi innestati insieme, in modo che l'oggetto si sviluppi in un unico pezzo. Mi interessa il modo in cui quest’ultimo si possa paragonare ad una stampa 3D biologica, che utilizza l'aria, il suolo e il sole come materiali di base. Dopo che l’oggetto è cresciuto nella forma che vogliamo, noi continuiamo a curare e nutrire l'albero, mentre il legno si addensa e matura, prima della raccolta in inverno e poi mentre gli lasciamo il tempo di stagionare e seccare. Alla fine non resta che una questione di progettazione e di finitura il modo più giusto per mostrare il legno al suo meglio”.

Il prototipo della sedia “Full Grown” in legno di salice è già stata acquisita dal National Museum of Scotland. Mentre Gavin Munro e il suo team hanno appena varato una campagna su Kikstarter, per finanziare l’anno che deve ancora passare per avere il primo raccolto. In totale a Gavin Munro e alla “Full Grown” sono serviti quasi 11 anni. (via Colossal)

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