ARTBOOMS

View Original

La magica installazione di Hidemi Nishida che ha fatto galleggiare decine di sedie su un lago giapponese

All photo by Hidemi Nishida

See this content in the original post

L’installazione dell’architetto ed artista giapponese Hidemi Nishida ‘Fragile Chairs’ è semplice e magica. Si tratta solo di sedie, in fondo. Ma messe così, a galleggiare sul lago di Poroto nell’isola di Hokkaido, fanno tutto un altro effetto. Come se ne stessero lì, pronte a far riposare gli spiriti.

Il lavoro di Hidemi Nishida si può inserire nel solco della land art nonostante la forte connotazione poetica e surreale. In genere usa oggetti d’uso quotidiano, così come sono, o modificati quel tanto che basta per cambiare la percezione dello spazio nell’osservatore.
Sono interventi minimali i suoi, ma carichi di suggestioni. E’ il caso dell’installazione ‘Fragile Chairs’ e di tutta la serie ‘Fragile’ di cui fa parte.

“L’emergere silenzioso delle seggiole dall’acqua- scrive Nishida sul suo sito web- implica l’esistenza di un campo che gli uomini non possono veramente raggiungere. L’installazione in qualche modo visualizza come una distanza tra l’invisibile e il nostro spazio ordinario, riuscendo a creare una connessione tra questi due piani”.

‘Fragile Chairs’ ci parla anche delle contrastanti percezioni che gruppi di persone con motivazioni diverse hanno delle stesso luogo. O di come questo stesso spazio viene letto nel corso del tempo.

Il lago di Poroto, infatti, è una meta turistica ma è anche considerato un santuario dall’antico popolo indigeno degli ‘ainu’ che tutt’oggi vive nell’estremo nord del Giappone.
La tradizione animista degli ainu poi, e il loro profondo legame con la natura, non è certo estranea alla poetica di ‘Fragile Chairs’.

Hidemi Nishida vive tra Tokio e la Norvegia. Per vedere altre sue poetiche installazioni ci sono il suo sito internet e l’account Facebook. (via Designboom)

See this gallery in the original post